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Maranello, da Emilio Nannini (PDL) un resoconto sul Consiglio comunale del 3 Novembre

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“Nel consiglio comunale di Mercoledi’ sera abbiamo avuto l’ennesima dimostrazione di come l’amministrazione comunale di Maranello abbia eretto un muro invalicabile contro il confronto democratico nella gestione di tutte le decisioni prese in nome e per conto dei cittadini di Maranello”. Così Emilio Nannini, Capogruppo PDL.

“Ultimo esempio lampante il voto contrario di PD e IDV all’ordine del giorno presentato da tutti i gruppi dell’opposizione, dove si chiedeva di riconoscere ai genitori la libertà di scegliere quale acqua far bere ai propri figli.

L’ordine del giorno, così come presentato, non conteneva nessun attacco particolare al tipo di acqua che ci viene chiesto di servire ai nostri figli nelle mense scolastiche ma riportava solo alcune considerazioni legittime e inconfutabili scaturite dalla lettura dei dati tecnici della nostra acqua forniti da Hera. Non conteneva neppure particolari attacchi politici all’amministrazione comunale. Si poneva all’amministrazione comunale la semplice richiesta di sentire, prima di dar inizio al progetto, l’opinione di tutti i genitori e di fornire poi regolarmente l’acqua in bottiglia ai figli di quei genitori che ne avessero fatto richiesta scritta.

Sindaco, assessore e consiglieri di PD e IDV invece, si sono dilettati e dilungati in arringhe pre-confezionate sulla bontà dell’acqua del rubinetto. Hanno enfatizzato il fatto che l’acqua in bottiglia costa immensamente di più di quella dell’acquedotto – “è coma pagare un panino 3000 Euro oppure un piatto di minestra 10000 Euro” !!! – e pertanto il RISPARMIO ECONOMICO.

Hanno fatto presente che bisogna usare meno plastica, quindi il PROGETTO AMBIENTALE.

Hanno infine confermato che i soldi risparmiati con questo progetto verranno spesi per effettuare controlli più accurati sulla qualità dell’acqua nei plessi scolastici.

Secondo il sindaco poi, il nostro rivendicare il diritto di libera scelta su cosa dar da bere ai nostri figli, non è altro che una strumentalizzazione politica di una questione che è già stata presentata e ottenuto l’approvazione di pediatri, rappresentanti USL e dall’Hera.

Nessuno ha mai detto che l’acqua del rubinetto non si possa bere. Non l’abbiamo mai detto nè scritto in nessun ordine del giorno e non era questo il punto che volevamo discutere in consiglio.

A loro conveniva concentrare l’attenzione su questo punto e così hanno fatto in barba al nostro ordine del giorno.

Vediamo ora di analizzare e dare la nostra lettura ai punti principali sui quali si basa questo progetto portato avanti con tanta decisione da questa amministrazione:

1)RISPARMIO ECONOMICO: nell’anno scolastico 2009-2010, le scuole d’infanzia e primarie di MARANELLO hanno complessivamente consumato 32486 litri di acqua a favore dei bambini per un costo complessivo di 4.726 Euro.

Ritenete voi che un risparmio di 4726 Euro per un paese, o meglio, per una città come Maranello sia un risparmio consistente e che possa contribuire in modo decisivo e rimettere in sesto il Bilancio Comunale? Ma ammesso che fosse veramente un risparmio, seppur piccolissimo, non danneggiasse la salute e non andasse contro la libera scelta di nessuno, andrebbe anche bene.

Invece, se consideriamo il fatto che la spesa prevista per gli ulteriori controlli sulla qualità dell’acqua è di 13000 Euro, allora vediamo che i nostri poveri 4726 Eurini risparmiati potranno coprire solo 1/3 di questa ulteriore spesa trasformando automaticamente questo progetto in un altro danno per le casse comunali.

2) PROGETTO AMBIENTALE: non si vogliono più usare le bottigliette di plastica perchè la plastica inquina? Bene. Allora mettiamo al bando anche le borsine di plastica che inquinano sicuramente di più e delle quali se ne usano decisamente di più.

Poi, in alternativa alla plastica, possiamo usare nelle scuole l’acqua in bottiglie di vetro.

Le bottiglie di vetro non vanno bene perchè i ragazzi potrebbero farle cadere e rompere?

Allora usiamo l’acqua minerale dei famosi “boccioni americani” che sarebbe anche più divertente per i ragazzi.

La soluzione, volendo, si trova.

Ma il punto importante che mi preme mettere in risalto, è ancora una volta questo metodo stalinista di imporre tutte le decisioni ai cittadini senza permettere un confronto ed un dialogo civile, educato e democratico.

Stiamo parlando della salute dei nostri figli e ogni genitore deve poter avere l’ultima parola su quello che viene dato da bere a suo figlio.

Rispetto e democrazia.

Questo, è quello che manca ai signori che amministrano il comune di Maranello”.

(Emilio Nannini, Capogruppo PDL Maranello)