Per quali ragioni l’introduzione del nuovo orario scolastico del servizio del trasporto pubblico urbano ed extraurbano (gestito da Atcm ed entrato in vigore dal 14 settembre) in provincia di Modena, ha registrato una riduzione nel numero di corse e nelle frequenze, e il mancato adeguamento degli orari ai nuovi tempi di chiusura e di uscita degli studenti degli istituti scolastici: è quanto chiede alla Giunta il Consigliere regionale Andrea Leoni, del gruppo “Popolo della Libertà”.
Il Consigliere afferma che la riduzione delle corse penalizza gli utenti, e in particolare gli studenti e i possessori di abbonamento annuale, che per oltre 3 mesi subiscono, di fatto, la riduzione di un servizio già pagato; aggiunge, che le recenti variazioni introdotte da ATCM non sono coerenti con l’obiettivo di incrementare l’uso del trasporto pubblico locale, e chiede pertanto di agire per una loro modifica.
Nell’interrogazione si sottolinea come il nuovo orario delle linee urbane di Modena proponga, rispetto all’orario scolastico in vigore lo scorso anno, significative variazioni che oscillano tra il 20 e il 25%, e raggiungono in alcuni casi il 50%, “determinando di fatto una netta riduzione del numero di corse e quindi un drastico taglio del servizio pubblico”. Anche gli orari del servizio extraurbano “non sarebbero adeguati a rispondere alle nuove esigenze degli studenti seguite dalla riforma della Scuola che prevede, da quest’anno, ore di sessanta minuti e conseguentemente l’uscita degli studenti dai plessi scolastici in orari differenti rispetto allo scorso anno”.