“Accogliamo con favore l’apertura di Atcm e della Provincia al tavolo di confronto e auspichiamo possa portare, attraverso uno sforzo di collaborazione reciproca, alla rivisitazione dell’orario dei trasporti scolastici in riferimento alle scuole superiori del Distretto di Sassuolo”.
L’Assessore all’Urbanistica del Comune di Sassuolo Claudia Severi e l’Assessore alla Pubblica Istruzione Antonio Orienti rispondono in questo modo alle dichiarazione dell’Assessore alla Mobilità della Provincia di Modena Stefano Vaccari.
“Ad onor del vero, dai tavoli di confronto tra l’Agenzia della Mobilità, i rappresentanti dei Comuni e i presidi degli Istituti, avvenuti tra maggio e giugno di quest’anno, improntati all’adeguamento degli orari del trasporto scolastico alla Riforma Gelmini – proseguono Severi e Orienti – gli orari sarebbero stati modificati per i distretti di Modena, Carpi, Vignola e Castelfranco, mentre nessuna modifica era prevista per i distretti di Sassuolo, Pavullo e Finale.
Diciamoci la verità: la scelta di non modificare gli orari è di fatto stata subita dal distretto di Sassuolo, che a nome della sua rappresentante ne ha reso chiara espressione attraverso lettera inviata alla Provincia, all’Agenzia della Mobilità, al Dirigente scolastico prof Malaguti e ad altri. In essa – aggiungono Claudia Severi ed Antonio Orienti – ben si apprende come la decisione di non modificare gli orari sostanzialmente sia stata posta come inevitabile, mentre alla prima riunione tenutasi nel mese di Maggio, la proposta avanzata dalla stessa Agenzia dei Trasporti ipotizzava la partenza da Sassuolo delle corriere dopo le ore 14. I Presidi non erano quindi tutti d’accordo; in realtà si sono dovuti adattare. Oggi crediamo che le scelte fatte debbano essere oggetto di un’attenta riflessione, dopo averne valutati, all’apertura delle scuole, gli effetti reali della ricaduta sulla formazione e il processo educativo. Ne basti un esempio per tutti del grave disagio: nell’ultima ora delle classi in cui vi sono i pendolari, e ci riferiamo in particolare all’Istituto Tecnico Baggi più penalizzato degli altri per la collocazione a nord del territorio mentre tutti gli altri sono a sud , diventerà impossibile fare delle verifiche con evidenti e notevoli disagi didattici. Senza dimenticare, poi, i disagi ulteriormente gravi per l’Istituto Professionale “Ferrari “ di Maranello che ancor più degli istituti sassolesi è penalizzato.
Confidiamo, quindi, in un confronto costruttivo alla ricerca di soluzioni condivise che dovranno tenere conto anche del tema scottante del sovraffollamento dei mezzi durante gli orari di punta. Siamo pienamente consapevoli del fatto che sia difficile fare le nozze con i fichi secchi e che le risorse sono obiettivamente scarse, però i servizi pubblici indispensabili devono sempre e comunque essere garantiti ed hanno la priorità su qualsiasi altro capitolo di spesa”.