“Il potenziamento della banda larga è un concreto passo in avanti nel superamento del ‘digital divide’. Un risultato indubbiamente significativo, tanto più in questo momento di difficoltà economica, perché significa dare la possibilità a quei comuni ancora esclusi dal servizio, e quindi ad imprese e cittadini di utilizzare al massimo tecnologie e infrastrutture”. È la riflessione di Confesercenti Pavullo a seguito della decisione di adeguare le centrali di telecomunicazione territoriali, comprese quelle appenniniche. “Auspichiamo solamente il rispetto dei tempi prestabiliti”.
80 mila cittadini in più dell’Emilia Romagna, finora esclusi dalla banda larga, otterranno entro l’anno l’accesso al servizio, grazie a una serie di interventi di adeguamento sulle reti del territorio. Una buona notizia che interessa direttamente anche le centrali telefoniche di comuni della montagna modenese come Fanano, Fiumalbo, Prignano, Serramazzoni e Sestola. “Si arriva in questo modo finalmente a colmare il divario tra chi ha accesso alle tecnologie dell’informazione e chi ancora no – spiega Paolo Lutti, presidente di Confesercenti Pavullo – Un divario che per molte zone dell’Appennino ha causato non poche difficoltà. Per troppo tempo l’area montana è rimasta ai margini dei collegamenti internet veloci che hanno penalizzato non poco anche lo sviluppo delle attività commerciali. Il web rappresenta sicuramente un punto di approdo importante, a maggior ragione per le attività sia turistiche che commerciali che puntano sulla rete internet per ottenere maggior visibilità. Per questo, anche considerando la prossima stagione invernale, l’istallazione della banda larga può rappresentare per gli esercizi commerciali, gli alberghi e tutte le strutture a vocazione turistica dell’Appennino modenese, un’importante opportunità in più ed in grado di fornire a tutti gli utenti risposte adeguate ed immediate”.
“Considerando inoltre il difficile e delicato momento economico, siamo convinti che un maggiore accesso alla banda larga, possa, portare benefici sia economici che di promozione territoriale – conclude Confesercenti Pavullo – Auspichiamo solamente che l’adeguamento dei servizi di telecomunicazione avvenga nel più breve tempo possibile e nel rispetto dei termini stabiliti”.