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“Tradizione e sapori di Modena”, una tavola rotonda per parlare del Marchio Camerale

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L’Appennino modenese è un’area di produzione di numerose eccellenze agro alimentari, caratterizzate da spiccate caratteristiche di tipicità, unicità ed autenticità. Accanto alle produzioni che già beneficiano della certificazione di tipicità d’origine, come DOP e IGP, vi sono prodotti con particolari caratteristiche qualitative, che non beneficiano di alcuna protezione. Per sopperire a questa carenza la Camera di Commercio di Modena, otto anni fa, ha creato e promosso il “marchio collettivo” denominato “Tradizione e sapori di Modena”. L’obiettivo è quello di includere sotto la tutela del marchio quei prodotti locali, di cui è stato possibile certificare la qualità e la cui produzione è in sintonia con luoghi ad alto valore ambientale e coltivati o trasformati con tecniche a basso impatto ambientale e che ne garantiscono la conservazioni di tutte le loro caratteristiche qualitative e organolettiche.

Attualmente, sono tutelati dal marchio camerale “Tradizione e Sapori di Modena”: gli Amaretti di Modena, la Crescentina di Modena, il Marrone del Frignano e il Marrone di Zocca, il Mirtillo Nero dell’Appennino Modenese, il Nocino di Modena, la Patata di Montese, il Sassolino di Modena, il Tartufo delle Valli del Dolo e Dragone, i Tortellini di Modena, il Miele di Castagno, Millefiori dell’Appennino e della Pianura Modenese, il Croccante artigianale del Frignano, il Salame di San Felice.

Per parlare delle “Ragioni e significato del Marchio Camerale” il GAL che ha collaborato per la produzione e promozione dei prodotti tipici nel territorio montano, e la Camera di Commercio di Modena organizzano, domenica 22 agosto, a partire dalle ore 10.15, presso l’area istituzionale della CCIAA allestita all’interno della !Giornata Medievale” di Pavullo, in via Giardini, angolo Piazza Battisti una tavola rotonda, moderata da Luciano Correggi, presidente del GAL.

“Questo incontro – dice Correggi – vuole essere un’ulteriore occasione per fare conoscere e valorizzare il Marchio Camerale e, in particolare, le produzioni montane. Dopo otto anni di attività, siamo in grado di confermare la soddisfazione sia da parte delle aziende produttrici, sia da parte dei consumatori, che si sentono “garantiti” nella qualità e sicurezza dai prodotti tutelati dal “marchio” . Il disciplinare, infatti, garantisce l’esclusione di trattamenti chimici nella fase di produzione e di sofisticazione nella fase di confezionamento”.

“Il GAL Antico Frignano e Appennino Reggiano– aggiunge Gualtiero Lutti, direttore del GAL –svolge il servizio di certificazione ed accertamento insieme al Cermet di Bologna e all’Icea di Vignola. Tuttavia, dobbiamo ringraziare la Camera di Commercio di Modena, che ha creduto e sostenuto questo progetto di valorizzazione e commercializzazione dei prodotti di qualità fin dall’inizio. Nel tempo, il numero dei prodotti tutelati dal marchio è cresciuta. L’ultimo entrato è il Miele di Castagno e Millefiori dell’Appennino e della Pianura modenese” , la cui commercializzazione ha già dato ottimi risultati, a comprova dell’apprezzamento da parte dei consumatori nei confronti di un prodotto controllato”.

Il programma della giornata prevede, alle 10.15, il saluto del sindaco di Pavullo Romano Canovi. A seguire, le relazioni tecniche di Massimiliano Mazzini “ Il marchio “Tradizione e Sapori di Modena” e di Gualtiero Lutti “Tradizione e sapori di Modena in montagna”.

Sono previsti interventi di Giandomenico Tomei (Assessore all’Agricoltura della Provincia di Modena), Luciana Serri (Presidente della Comunità Montana del Frignano), Moreno Guerrieri (Presidente del Parco del Frignano). Introduce e modera i lavori Luciano Correggi, presidente del GAL Antico Frignano e Appennino reggiano.