Un viaggio attraverso il sogno, il culto dei morti, le superstizioni popolari nei vicoli di Napoli: dai Quartieri Spagnoli alla Sanità, da Montesanto al Cimitero di Poggioreale, inseguendo lo sconosciuto nella folla. Cioè l’Altro, come preferisce chiamarlo Giovanni Cioni, l’autore di “In Purgatorio”, il film in programma oggi – giovedì 12 agosto – alle 21,45, alla piscina Alto Frignano di Pievepelago, nell’ambito della rassegna “Le vie del suono” (ingresso libero).
Sarà presente anche l’autore, il documentarista originario di Parigi che da qualche anno ha dato vita in Toscana a laboratori di scrittura e cineforum per ragazzi.
“Le vie del suono” è organizzata dal “Piccolo staff Corno magico”, con la direzione artistica di Gaspare Bernardi e Peppe Galassini, e promossa dai Comuni di Pavullo e Pievepelago in collaborazione con la Provincia di Modena e con il patrocinio della Regione Emilia Romagna. La rassegna ha il sostegno di Conad. Per informazioni: www.leviedelsuono.it.
Con “In Purgatorio” Cioni cerca di rappresentare un mondo tra sogno e realtà, tra morte e vita, senza incedere nei luoghi comuni tipici di Napoli ma giocando sull’aspetto della presenza di più vite che si mescolano con la nostra esistenza «dove l’Altro – spiega lo stesso Cioni – è nello sguardo di uno sconosciuto tra la folla, in una foto su una lapide o in un cimitero di anime morte prima del battesimo, che secondo la tradizioni cristiano vivano in quel limbo chiamato appunto “Purgatorio” occupato dai morti “in transito” in attesa di essere “visti” e “riconosciuti” da qualcuno».