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A Fiumalbo “Serenata al chiaro di luna” del Trio Brugioni, Candeli e Ferrari

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Serenate e romanze tratte dal repertorio internazionale e presentate al pubblico da un’inedita formazione che restituisce tradizione, sentimento e raffinato gusto interpretativo ad alcune delle melodie più note in tutto il mondo. Sono queste le premesse dello spettacolo che avrà luogo questa sera – martedì 3 agosto – al teatro di Fiumalbo, nuovo appuntamento nel calendario di concerti di “Echi Musicali” 2010.

Protagonista, a partire dalle ore 21.15, il Trio composto dal tenore Roberto Brugioni, da Andrea Candeli alla chitarra e da Matteo Ferrari al flauto.

Roberto Brugioni, Tenore. Inizia gli studi nel 1991 presso la Scuola di Arte e Musica CEPAM di Reggio Emilia. Nel 1995 inizia l’attività concertistica, e nello stesso anno giunge finalista al 38° concorso G.Verdi di Parma, dove ottiene una Borsa di Studio mai assegnata nei 38 anni del concorso. Nel gennaio 1996 vince San Remo Musica Classic International. Nel gennaio 1997 debutta come Duca in Rigoletto presso il Gran Teatro di Digione, Francia, in marzo debutta Bohéme ad Atene nel ruolo di Rodolfo sotto la direzione del M° Paolo Olmi e la regia di Lina Wertmuller. Nel settembre 1997 è a Bergamo per il ruolo di Oliviero in Adelia, in occasione del bicentenario del compositore Donizetti. Nel 1998 apre la stagione concertistica a Dublino presso la Concert Hall. Ha al suo attivo numerosi concerti, vari Recital e opere al fianco di artisti come Ghena Dimitrova, Nicola Martinucci, Gianna Casolla, Roberto Scandiuzzi, Alberto Gazale e altri.

Andrea Candeli, Chitarra. Modenese, comincia a suonare la chitarra a sette anni, si diploma presso l’Istituto Musicale Pareggiato “O. Vecchi” di Modena nel 1993 sotto la guida dei Maestri Vincenzo Saldarelli e Florindo Baldissera. Continua poi lo studio della chitarra classica perfezionandosi a Parigi con il M° Alberto Ponce e partecipa a numerosi corsi di perfezionamento. E’ stato premiato come solista in numerosi concorsi Nazionali e Internazionali, tra i quali il Concorso “Riviera dei Fiori” ad Alassio (primo assoluto), il Concorso “Pasquale Taraffo” a Genova (primo assoluto), il Concorso “Giovani Musicisti Gargano 92”, il Concorso internazionale di Musica da Camera “Ottocento Festival” a Forlì. Ha fondato la scuola di musica “Accademia Musicale del Frignano” di Pavullo con la quale promuove i gruppi emergenti. Nel 1995 gli è stato assegnato il prestigioso “Premio Ghirlandina” città di Modena per essersi distinto nel campo artistico musicale. Nel 2003 ottiene il diploma di qualifica superiore (livello Europeo 4) come Agente di sviluppo culturale. Vanta numerose collaborazioni, tra cui Vladimir Mikulka, Barbara Vignudelli, Karl Potter, Alessio Menconi, Massimo Foschi, Flavio Bucci. È Direttore Artistico di numerose rassegne concertistiche (Giovedì al Giardino Ducale, Echi Musicali, Lungo le Antiche Sponde ecc) e di due festival chitarristici (Festival Internazionale Arte a 6 corde, Modena Guitar Simposium). E’ docente di chitarra presso il Liceo Musicale Paradisi di Vignola. Svolge un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero, come solista e in diverse formazioni cameristiche.

Matteo Ferrari, Flauto. Si diploma in flauto al Conservatorio L. Campiani di Mantova con il massimo dei voti. Si è perfezionato con i migliori flautisti ed è stato premiato in diversi Concorsi Nazionali e internazionali. Ha suonato per Salvatore Sciarrino a Cesena, partecipato al festival di musica contemporanea di Gibellina (Trapani) e a quello di Portofino. Nel 1992 ha collaborato con il premio Nobel Dario Fo’ alla produzione di “Pierino e il Lupo”, suonando come solista nell’Orchestra della Comunità Europea di Lanciano (Chieti). Ha inciso i seguenti CD: “Greatest Hits” collaborando con il soprano Satomi Yanagibashi; “Noir” suonando musiche originali di Fabrizio Dal Borgo; “No, No, Nanette” Musical inciso in esclusiva per l’Italia. Di recente si è esibito all’Ambasciata italiana di Budapest, hanno assistito alla rappresentazione l’ambasciatore Giovan Battista Verderame, il direttore dell’istituto italiano di cultura prof. Giorgio Pressburgher e il Nunzio Apostolico.