L’universo di immagini e ritmi dei contadini cubani, un patrimonio di ricchezza sonora e immaginifica, attraverso le note di un importante gruppo di musicisti, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. Domani martedì 3 agosto il Festival Chitarristico “Arte a 6 corde” e la rassegna “Echi musicali” portano al Teatro Mac Mazzieri di Pavullo un appuntamento imperdibile, il Grupo Compay Segundo, che si esisibrà a partire dalle ore 21 (per info e biglietti, in vendita a 15 euro, tel. 0536- 21011, Laboratorio Musicale del Frignano).
Il Son è senza dubbio il genere musicale cubano che più ha influenzato la Salsa. Nel 2007 si sono celebrati i 100 anni dalla nascita del mitico musicista cubano Compay Segundo, diventato celebre grazie alla partecipazione al celebre film di Wim Wenders “Buena Vista Social Club”. Prima di morire, egli stesso scelse i suoi successori, affinché divulgassero la sua musica nel mondo: il “Grupo Compay Segundo” – di cui fanno parte due dei suoi figli – Salvador e Basilio Repilado Labrada. Il successo di Buena Vista Social Club ha senza dubbio contribuito ad accrescere ulteriormente la notorietà di Compay Segundo nel mondo. L’anima di Maximo Francisco Repilado Muñoz (vero nome di Compay Segundo) è sempre presente nel Grupo Compay Segundo che ne irradia lo spirito, perpetuando così la testimonianza di uno degli artisti più conosciuti al mondo. Suggestioni e immagini della conversazione e del canto caratteristici dei contadini cubani, un’enfasi ritmica di grande vitalità che sviluppa improvvisazioni partendo dallo swing americano. Compay Segundo è – dopo Miguel Matamoros – l’altro grande personaggio che è stato in grado di salvare un enorme patrimonio di ricchezza sonora e culturale. Oltre al suo apporto al patrimonio cubano, importante è anche la promozione di uno strumento come l’armonico, e l’introduzione dei clarinetti nell’organico fisso dell’ensemble strumentale. Compay ha proseguito in attività fino a oltre 90 anni, età dopo la quale ha tenuto più di cento concerti, con successo sempre crescente, in tutto il mondo.
“Arte a 6 corde” è il Festival Chitarristico Internazionale diretto dal maestro Andrea Candeli che giunge quest’anno alla sua settima edizione, confermando ancora una volta la dimensione di grande partecipazione e successo delle precedenti esperienze. Come sempre idea cardine della manifestazione è quella di collegare i vari generi e stili musicali attorno ad un solo strumento, declinandone l’interpretazione in un ricco cartellone di appuntamenti tra chitarra classica, jazz, flamenco e antica. La vivace proposta musicale ancora una volta offre accattivanti appuntamenti sia con importanti protagonisti del mondo delle sei corde che con musicisti emergenti. Proprio in linea con questa attenzione alle nuove generazioni sono organizzati i concerti ‘giovani promesse’, oltre agli ormai immancabili appuntamenti didattici: dal Seminario Jazz al Campus Estivo, dal Concorso Chitarristico al Championscamp. Ancora una volta l’Appennino modenese si offre a cornice privilegiata per questa iniziativa, nel costante impegno a valorizzare una terra ricca di storia e di cultura, in cui musica e arte si incontrano naturalmente.