Caratterizzata dalla tradizionale mostra mercato di formelle artistiche e targhe devozionali in ceramica, la sagra di San Vincenzo Ferreri, in programma a Montorso di Pavullo da venerdì 23 a domenica 25 luglio, si arricchisce quest’anno di un evento particolare: l’inaugurazione dei lavori di restauro della chiesa e del campanile gravemente danneggiati dalla caduta di un fulmine il 13 ottobre 2009. La conclusione dei lavori nella chiesa e nella canonica, quelli sul campanile termineranno entro due mesi, sarà festeggiata con una messa di ringraziamento, celebrata dall’arcivescovo di Modena Antonio Lanfranchi, venerdì 23 alle 15, mentre sabato 24 alle 21 ci sarà la cerimonia di inaugurazione alla quale interverrà anche Massimo Giusti, vicepresidente della Fondazione Cassa di risparmio di Modena che ha contribuito al restauro con un finanziamento di 120 mila euro.
«Un momento significativo in più – commenta Elena Malaguti, assessore provinciale alla Cultura – in una festa che attraverso le immagini della fede popolare tramanda una tradizione che fa parte della cultura artistica della montagna».
La sagra di Montorso, seguitissima sia dai cittadini della zona che dai turisti, è organizzata da padre Berardo Rossi, l’ex direttore dell’Antoniano di Bologna, che ha annunciato che, mentre quest’anno non ci sarà una formella dedicata, inizierà dal 2011 un ciclo dedicato ai santi protettori delle parrocchie della montagna a partire da San Bartolomeo, cui è intitolata la parrocchia di Pavullo.
Come da tradizione, il programma ricreativo della sagra propone venerdì 23 la serata della famiglia, dedicata ai bambini e ai ragazzi, e il torneo di calcetto “Memorial Marcello e Barbara”. Sabato 24, alle 17,30, è prevista la partenza per la camminata “La Grota”, cui seguiranno musica e danze. Domenica 25 sarà la volta del concerto della banda Città di Pavullo (alle 15) e dell’esibizione di Cristina D’Avena (alle 18), da anni ospite fissa della manifestazione. Per tutto il weekend saranno aperti gli stand gastronomici con piatti tipici dell’Appennino, a partire dai borlenghi.
Il programma religioso inizia invece giovedì 22 con la Via crucis e la giornata per i defunti; venerdì sarà dedicata alla famiglia mentre domenica, durante la messa solenne, è in programma la benedizione dei bambini.