Ieri, giovedì 15 luglio, nel corso della seduta del Consiglio comunale di Carpi è stata data risposta ad una interrogazione del consigliere del PdL Luca Lamma relativa alla questua molesta su sagrati e chiese “e in particolare nei giorni in cui si celebra Messa presso il Duomo e la chiesa di San Nicolò, fino quasi ad impedire l’accesso al luogo di culto con particolare e fastidiosa insistenza. Che fine ha fatto – ha chiesto Lamma – l’iter di inserimento di reato di questua molesta nel Regolamento comunale in modo da permettere ai cittadini di richiedere l’intervento della Polizia locale? Lo chiedo al nuovo assessore non avendo più il medesimo interlocutore che aveva garantito il pronto inserimento della norma in oggetto”.
L’assessore alla Polizia municipale Carmelo Alberto D’Addese ha risposto in aula che le normative vigenti non vietano la questua e l’elemosina se non nei casi previsti dal Codice penale (impiego di minori, sfruttamento di animali, impiego di mezzi fraudolenti o che ostentino mutilazioni o disabilità). Nel Regolamento di Polizia municipale (approvato sempre ieri sera, ndr) abbiamo provveduto ad inserire la precisazione che la questua e l’elemosina sarà sempre vietata sul nostro territorio nei pressi dei cimiteri, luoghi di culto, ospedali, scuole, fiere, mercati, parchi ed esercizi commerciali. La violazione sarà punita con sanzione amministrativa o querele nei casi di ingiurie o violenze. Per quanto riguarda invece la normativa legata al Codice della strada il corpo di Polizia urbana applica già sanzioni pecuniarie a carico di coloro che sostano sulla carreggiata”. Lamma si è dichiarato soddisfatto della risposta dell’assessore.
Nel corso della seduta del civico consesso il Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Taurasi ha poi fatto osservare un minuto di silenzio in memoria del dottor Carlo Contini, scomparso nei giorni scorsi.