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I ‘Concerti della Via Lattea’ a Sestola

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Proseguono con il Duo Jongleurs sabato 17 luglio (ore 21 ingresso gratuito) presso la latteria Santa Lucia di Sestola (via Per Vesale, 141) “I concerti della via lattea”, la tradizionale rassegna di musica classica all’interno dei caseifici della zona d’origine del Parmigiano-Reggiano. Opera e tango, tra differenze e analogie. Questo il titolo dello spettacolo musicale portato in scena dal Duo Jongleurs formato da Matteo Salerno al flauto ed Egidio Collini alla chitarra.

Il programma accosta due generi musicali apparentemente molto diversi per provenienza geografica e contesti originari ma che in realtà sono simili per la capacità di esprimere in modalità e situazioni diverse le più forti passioni dell’animo umano. Sulle note di flauto e chitarra si compirà un viaggio in giro per il mondo alla scoperta di storie ambientate in Spagna, Sicilia, Mantova, Giappone e Argentina. Se all’opera lirica sono in genere riservati grandi teatri e prestigiosi palcoscenici, il tango nasce e vive nei bassifondi delle periferie delle grandi città Argentine. Due generi diventati col tempo rappresentativi di classi sociali così diverse, l’aristocrazia da un lato e il popolo dall’altro, esprimono entrambi sentimenti comuni come l’amore, la passione, la gioia e la malinconia.

I due suonano assieme da oltre una decina d’anni proponendo progetti musicali che spaziano dal repertorio classico alla musica popolare fino al jazz. La loro costante collaborazione per i concerti tenuti in tutta Italia e all’estero all’interno del Quartetto Klez, gli ha fatto decidere di creare alcuni programmi per flauto e chitarra che partendo dalla musica classica, base di preparazione di entrambi, arrivano a brani di altri repertori rielaborati secondo i gusti ed il carattere del duo. La scelta del nome è ispirata dal carattere informale con cui i musicisti amano proporsi al proprio pubblico con cui amano dialogare e divertirsi.

Matteo Salerno si diploma con il massimo dei voti e si perfeziona a Roma presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Vince diversi concorsi per flauto tra cui quello bandito dalla Filarmonica della Scala, presieduto da Riccardo Muti, riservato ai migliori diplomati italiani. Si è esibito accompagnato dai I Solisti di Salisburgo, I Solisti della Scala e dall’Orchestra Città di Ravenna. Si è esibito per Rai Radio3 Suite e per Rai1 in mondovisione dalla sala Nervi in Vaticano al fianco dell’attore Ugo Pagliai e del Santo Padre Giovanni Paolo II. Ha collaborato con l’orchestra Cherubini per le produzioni con Riccardo Muti presso il Teatro S.Carlo di Napoli, a Malta e a Piacenza. La sua attività concertistica lo ha portato ad esibirsi in tutta Italia e in Inghilterra, Germania, Canada, Cuba, Malta.

Egidio Collini diplomatosi in chitarra a Firenze con il massimo dei voti e la lode, ha avuto fra i suoi insegnanti Borghese, Saldarelli, A. Diaz, A. Segovia, ed ha subito intrapreso la carriera concertistica che lo ha portato ad esibirsi per conto delle maggiori associazioni musicali Italiane ed Europee. Ha partecipato a numerosi concorsi risultando vincitore a Vercelli e Parigi. Numerose sono le incisioni e le partecipazioni televisive. Da circa 10 anni si occupa di musica popolare e della sua divulgazione. Ha scritto diverse composizioni ed anche colonne sonore da film per G. Bertolucci.

Il programma dei Concerti della via Lattea, che si dipana per tutto il periodo estivo e si concluderà il 3 ottobre, coinvolge 14 comuni (Campagnola Emilia, Canossa, Castelnovo sotto, Castelnovo né Monti, Castelnuovo Rangone, Correggio, Rubiera, Modena, Montese, Palagano, Ramiseto, Lama Mocogno, Lesignana, Sestola) delle province di Reggio e Modena.

Gli appuntamenti sono promossi da Arci Nuova associazione, grazie al patrocinio della Regione Emilia-Romagna, delle Province di Reggio Emilia e Modena, della Camera di Commercio di Reggio Emilia e in accordo con il Consorzio del Parmigiano-Reggiano e della Comunità Montana dell’Appennino Reggiano.

La manifestazione, che dal suo esordio rappresenta un “unicum” che ha riscosso un successo che è andato via via crescendo, mette insieme due mondi, quello della musica classica e quello del Parmigiano-Reggiano, apparentemente così distanti, ma che esprimono entrambi valori di cultura; quelli della creazione artistica ai massimi livelli e quelli dei saperi della tradizione di un prodotto, il Parmigiano-Reggiano, che vanta secoli di storia. “I Concerti della Via Lattea” si confermano quindi anche per il 2010 come luoghi e momenti dove si crea aggregazione culturale e sociale.