Il 13 giugno 2010 nella provincia di Bologna si è abbattuta una tromba d’aria con grandine che avrebbe provocato ingenti danni alle colture agricole in varie località, tra cui Anzola dell’Emilia, Pieve di Cento e Sant’Agata Bolognese ed in particolare Crespellano, Crevalcore, Bazzano e Galliera dove ci sono state “punte di territorio colpito” pari al “100%”.
Ne dà notizia in un’interrogazione il consigliere regionale Galeazzo Bignami (PDL), evidenziando che queste arre sono state delimitate ai fini dell’integrazione salariale dei lavoratori agricoli, ai sensi della legge 223/1991, e che fra le colture danneggiate figurano oltre alle patate, anche altri prodotti d’eccellenza come cocomeri, meloni, frumento duro e tenero, mais, sorbo, pere william e viti.
Bignami chiede quindi alla Giunta regionale se consideri congrua la percentuale del 30% come soglia minima per il riconoscimento del danno, in che modo ed in che tempi intenda indennizzare gli agricoltori e se ritenga che preservare i nostri prodotti d’eccellenza passi anche “obbligatoriamente” da un rapido indennizzo per i danni subiti.