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F1, Ferrari e GP di Gran Bretagna

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Il giro più veloce fatto segnare da Fernando Alonso nel Gran Premio di Gran Bretagna conferma i progressi fatti dalla F10 nelle ultime settimane. Purtroppo, però, il risultato finale di domenica non rispecchia tali miglioramenti: il pilota spagnolo ha infatti concluso al quattordicesimo posto, con il compagno di squadra Felipe Massa alle sue spalle. La gara è stata vinta da Mark Webber, al volante della Red Bull, davanti alla McLaren di Lewis Hamilton, con Nico Rosberg che ha completato il podio con la Mercedes. Forature per entrambi i nostri piloti e un controverso drive trough inflitto a Fernando hanno rovinato le loro rispettive gare. Erano ben altre le aspettative dopo quanto mostrato ieri pomeriggio in qualifica, quando i piloti della Scuderia Ferrari Marlboro avevano conquistato il terzo e il settimo posto in griglia.

Con lo spegnersi del semaforo rosso, Webber aveva la meglio nei confronti di Sebastian Vettel, autore della pole position. Il pilota tedesco nel tentativo di superare il compagno di squadra andava largo alla prima curva, per poi essere costretto a rientrare ai box a causa di una foratura. Anche Felipe si fermava ai box per il cambio gomme, dopo essere stato protagonista di un duello ravvicinato con Fernando, autore di una partenza non eccellente. Le due F10, appaiate, arrivavano a sfiorarsi, e il pneumatico posteriore della monoposto del pilota brasiliano si danneggiava: da qui la necessaria sosta, che faceva scivolare Felipe in coda al gruppo. In quel momento della gara, Alonso era quinto, dietro a Webber, Hamilton, Kubica e Rosberg. Fernando effettuava la sua sosta al dodicesimo giro, prima di quanto programmato. Una scelta presa per cercare di superare il traffico, anche se il risultato non era quello sperato perché il pilota spagnolo si ritrovava in dodicesima posizione, seppur con molti piloti davanti che dovevano ancora fermarsi per la rispettiva sosta. Lo stop anticipato non gli permetteva inoltre di scavalcare Kubica: al sedicesimo giro Fernando era quindi negli scarichi della Renault del polacco e provava l’attacco. Un giro dopo, lo spagnolo affiancava Kubica, ma era costretto ad andare oltre il cordolo, rientrando in pista davanti alla Renault. I commissari di gara impiegavano nove giri per prendere la decisione di infliggere un drive through al pilota della Ferrari, penalità che sconterà alla trentesima tornata. Sfortunatamente, però, questo accadeva dopo la ripartenza della gara in seguito all’intervento in pista della Safety Car: Alonso scivolava quindi indietro in classifica e di fatto la sua corsa veniva compromessa. Fino a quel momento, infatti, Fernando si era riscattato dopo la brutta partenza e aveva il podio nel mirino: tra lui e il terzo posto c’era infatti solo Rosberg, dato che gli altri piloti che li precedevano, come Hulkenberg, dovevano ancora fermarsi ai box. Con il rientro in pit lane della Safety Car, Felipe si trovava in tredicesima posizione dietro la Toro Rosso di Buemi, mentre Fernando era sedicesimo alle spalle di Liuzzi, al volante della Force India. Al 34esimo giro, dopo un lungo duello durato un intero giro, toccava a Fernando avere la meglio su Buemi. Ma i problemi per lo spagnolo della Ferrari non erano finiti: dopo un leggero contatto con la Force India di Liuzzi, anche Alonso accusava una foratura, scivolando così in quattordicesima posizione. Alla 40esima tornata, dopo essere rientrato ai box al primo giro, Felipe si fermava per montare un nuovo set di gomme, dopo essere scampato a un innocuo testacoda nella ghiaia, per poi arrivare fino alla bandiera a scacchi dietro al compagno di squadra.

Dietro ai primi tre sul podio, il quarto posto è stato appannaggio di Button con la McLaren, seguito da Barrichello (Williams), Kobayashi (Sauber), Vettel (Red Bull) che, grazie al ‘provvidenziale’ ingresso in pista della Safety Car è riuscito a risalire fino al settimo posto finale. Sutil (Force India), Schumacher (Mercedes), e Hulkenberg (Williams), hanno invece occupato le ultime posizioni a punti.

Senza nessun punto conquistato dal Cavallino Rampante quest’oggi, la Scuderia rimane terza nella Classifica Costruttori, ma con un distacco di 113 punti dalla capolista McLaren, e a 84 punti dalla Red Bull, seconda. Fernando e Felipe sono invece rispettivamente quinto e ottavo nella Classifica Piloti.