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Carpi: istituita la Tariffa integrata ambientale, soppressa quella d’igiene ambientale

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La seduta del Consiglio comunale di Carpi di giovedì 29 giugno ha visto la presentazione da parte dell’assessore all’Ambiente Simone Tosi di una delibera relativa all’istituzione della Tariffa integrata ambientale, con conseguente soppressione di quella d’igiene ambientale. Tosi ha spiegato in aula come si fosse arrivati a discutere di questo argomento “senza che sia stato attuato un intervento da parte del legislatore per sciogliere il nodo del passaggio da tassa a tariffa e votare un Regolamento attuativo sulla materia. Abbiamo così deciso di interpretare la Manovra del Governo e definire un Regolamento sulla Tariffa integrata ambientale, non più di igiene ambientale, molto simile a quello in vigore ma con i riferimenti normativi cambiati. La scelta politica fatta dall’amministrazione comunale con questo Regolamento è stata quella di mantenere simili al passato i costi per i cittadini e di consentire alle imprese di continuare a scaricare il 10% dell’Iva, per andare loro incontro, cosa che non sarebbe successa nel passaggio da tariffa a tassa”.

Roberto Andreoli (capogruppo PdL) si è prima chiesto come venissero applicate le agevolazioni per il servizio di raccolta e ha ricordato come “dal 2002 ad oggi gli aumenti della tariffa dei rifiuti sono stati del 3.60% annuo, del 32.54% in totale; somme significative a fronte delle quali chiediamo anche maggiori impegni ai carpigiani, ad esempio con la raccolta domiciliare…” Paolo Zironi (Pd) ha voluto dal canto suo sottolineare l’importanza in questa fase economica di un aiuto alle imprese grazie ad un Regolamento ad hoc. A seguito di alcune richieste di chiarimento dei consiglieri Andreoli e Benatti (PdL) e Alboresi (Lega nord) l’assessore Tosi ha replicato che è la Giunta comunale che stabilisce le tariffe e non il Gestore del servizio di raccolta e trattamento dei rifiuti, che le normative in questo campo mutano molto in fretta, che con l’introduzione delle Stazioni ecologiche (ora diventate Centri di Raccolta rifiuti) si potrebbe arrivare ad agevolazioni per i cittadini più ecologicamente attenti; che riguardo alle cifre diffuse da Andreoli infine “si deve tenere conto di inflazione, ‘porta a porta’, investimenti di Aimag in nuovi impianti”.

La delibera è stata al termine del dibattito votata dai rappresentanti del Pd presenti in aula, contrari Lega nord, ApC e PdL.