Le consistenti risorse messe in campo sul territorio dell’Unione Terre d’Argine attraverso il fondo sociale locale del distretto (250 mila euro) e della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi (per un totale di 1 milione di euro) sono in primo luogo una risposta concreta ai problemi sociali prodotti dalla crisi, e in secondo luogo la prova che l’Unione… fa la forza. A fronte dei tagli pesanti della manovra, che si abbatteranno sui quattro comuni dell’Unione Terre d’Argine per una cifra stimabile tra i 6 e gli 8 milioni di euro per il 2011, e tra i 10 e gli 11 milioni per il 2012, a livello locale è stato possibile mettere in campo, grazie alle risorse della Regione Emilia Romagna e della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e all’impegno degli amministratori locali, una cifra consistente per arginare gli effetti devastanti della crisi, dai problemi della casa a quelli del lavoro. Le sinergie e la prontezza con cui i comuni dell’Unione hanno risposto alla proposta della Fondazione e utilizzato i contributi della Regione consentono di dare risposte concrete ai problemi sociali dei cittadini, nonostante il lassismo del Governo, che anche nella recente manovra finanziaria non ha saputo mettere in campo una strategia di sviluppo e si è limitato a salassare, senza il benché minimo spirito di equità, enti locali, cittadini e dipendenti pubblici.