Apre domani, sabato 3 luglio, “Divino naturale insomma eterno”, la mostra fotografica del reggiano Luigi Menozzi che è allestita presso la Saletta esposizioni della Biblioteca Panizzi (via Farini 3) fino al 4 settembre.
La mostra presenta gli ultimi risultati della ricerca che il fotografo reggiano Luigi Menozzi ha sviluppato in questi ultimi anni e che ha trovato una prima tappa espositiva nell’ambito dell’edizione 2009 di Fotografia Europea.
Questa nuova ricerca di Menozzi – scrive Alessandro Bartoli – è “coerente con il suo inconfondibile sguardo sulla natura, ma, nello stesso tempo, rispetto alle sue vedute panoramiche d’ispirazione americana, propone nuovi tagli, inedite esplorazioni minimali nel territorio e nell’anima. Sono piccole stampe a contatto dall’elaborazione lenta e paziente, tessere di un mosaico rarefatto dove la stessa metodologia d’esecuzione incrocia giorni di buio e lampi rivelatori che disegnano immagini latenti nello studio dell’artista-artigiano; emulsioni foto-sensibili, gelatina, viraggi. Ricette quasi alchemiche, in un approccio intimo e radicalmente essenziale con la forma e il contenuto, realizzano così questa ricerca sul paesaggio, sul tempo e sull’eterno”.
Le fotografie di Luigi Menozzi sorprendono per la loro dimensione ridotta. Sono piccoli gioielli di luce, che invitano all’osservazione attenta dei dettagli. Stampate utilizzando carte per calcografia preparate con gelatina ed emulsione fotografica, le foto di Menozzi rappresentano luoghi naturali apparentemente insignificanti, particolari di boschi e di cespugli, che però inquietano lo sguardo, suggerendo come il passaggio di una presenza divina. La riflessione dell’artista si concentra sul tema dell’eterno: quello evocato da luoghi naturali intrisi di un diffuso animismo; quello sacro presente nelle icone votive, che l’uomo edifica per celebrare il divino.
Le opere fotografiche sono state offerte in dono alla Biblioteca Panizzi dall’autore e andranno ad arricchire con una testimonianza particolarmente significativa il patrimonio della Fototeca comunale.
La mostra si inserisce nell’ambito delle iniziative estive della Biblioteca Panizzi. Una sua presentazione è consultabile presso il sito Internet della Biblioteca, all’indirizzo: www.bibliotecapanizzi.it
Luigi Menozzi nasce a Reggio Emilia nel 1957. Dalle larghe vedute dei primi paesaggi appenninici, eredi in particolare della tradizione americana, il suo percorso fotografico passa via via a una ricerca minimalista che isola, ritaglia ed esplora particolari della natura apparentemente insignificanti, poiché non è più mostrare il visibile che gli interessa, ma piuttosto l’invisibile o, meglio, ciò che ci sfugge per la nostra superficialità visiva.
Fedele fin dalle sue prime immagini a una produzione artigianale, nei suoi lavori più recenti ha utilizzato carte per calcografia preparate con gelatina ed emulsione fotografica al cloro-bromuro d’argento, esponendo a contatto negativi 4×5” e 8×10”, virando successivamente la stampa al selenio. Attualmente stampa su carta naturale sensibilizzata al platino/palladio.
Dal 2009 fa parte del Gruppo Rodolfo Namias che si occupa dello studio e della riscoperta delle antiche tecniche fotografiche. Nel 1999 ha pubblicato il volume In attesa dell’incanto, con testi di Diego Mormorio e Carlo Possa, segnalato al concorso Fotopadova 2000 per il miglior libro fotografico.
Ha esposto in numerose personali e collettive in Italia ed all’estero e sue fotografie sono conservate nelle collezioni di biblioteche e musei in Italia e in Francia.