“L’utilizzo di personale non in regola, se non addirittura in nero, è un fatto grave che va contrastato in modo energico e costante perché viola i diritti dei lavoratori. In particolare, di quelli più deboli, soprattutto nel caso in cui sono irregolarmente occupati dei minori, introducendo anche gravi elementi di turbativa nelle regole della libera concorrenza”. Confesercenti Carpi commenta in questo modo l’esito dei controlli effettuati in alcuni pubblici esercizi nei giorni scorsi dalle forze dell’ordine che hanno portato alla luce infrazioni e casi di lavoro irregolare.
Confesercenti più volte ha sottolineato gli ostacoli che le piccole imprese devono affrontare per rimanere sul mercato. Il prolungato calo dei consumi è certamente la causa principale delle difficoltà da superare; ugualmente però emergono un certo dinamismo e la volontà d’introdurre dei correttivi per reagire. In alcuni casi si è fatto ricorso ad una rimodulazione dei prezzi, in altri si è cercato di introdurre soluzioni nuove per rispondere a cambiamenti in atto negli stili di consumo, indipendenti dalla crisi. In molti casi il risultato è stata una contrazione dell’utile, anche significativo; non di rado si tratta di un sacrificio affrontato per privilegiare scelte strutturali i cui benefici si potranno cogliere nel medio periodo. Fulcro di queste scelte è anche lo sforzo diretto a mantenere la continuità del lavoro, dato che nelle piccole aziende il patrimonio umano e professionale rappresenta uno dei punti di forza. In proposito va ricordato il significativo ricorso anche nel terziario agli ammortizzatori sociali in deroga per cercare di superare una fase critica.
È evidente, sottolinea Confesercenti che questi sforzi seri, messi in atto rispettando le regole ed utilizzando nel modo migliore gli strumenti ordinari e straordinari che la legge mette a disposizione, rischiano in buona parte di essere compromessi da coloro che invece calpestando le regole. Una ragione in più per proseguire nel contrasto di qualsiasi forma do illegalità rispetto all’utilizzo di manodopera irregolare all’interno delle imprese: “Perché – precisa Confesercenti – lede i diritti di chi lavora onestamente; soprattutto in quei casi in cui risultano irregolarmente occupati dei minori e da adito a forme di concorrenza sleale”.
Oltre alla ferma condanna l’associazione ribadisce la necessità di affermare con forza la cultura della legalità da sempre patrimonio di Confesercenti. “I controlli stanno andando nella giusta direzione. Noi cerchiamo di sensibilizzare gli operatori sul tema della legalità nei termini del rispetto, della tutela dei diritti dei lavoratori. È opportuno infatti sottolineare quindi che anche in questa occasione si tratta di un numero contenuto di casi, che pur assurgendo alla ribalta della cronaca, non devono però indurre a ingenerose generalizzazioni. Atteggiamenti di questo tipo – conclude Confesercenti Carpi – gettano comunque un’ombra pesante sui tanti imprenditori onesti che operano nel rispetto delle regole, sia che si tratti di quelle contributive, igienico e sanitarie o di quelle più specifiche in materia di lavoro subordinato”.