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Carpi: Fotovoltaico, ampio dibattito su una mozione di Paluan (Carpi a 5 stelle-Prc)

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Nel corso del Consiglio comunale di Carpi di giovedì 17 giugno Lorenzo Paluan, capogruppo della Lista civica Carpi a 5 stelle-Prc, ha presentato una proposta di mozione a favore dell’emanazione di un Bando comunale per la concessione della progettazione, realizzazione e gestione di impianti fotovoltaici asserviti ad immobili di proprietà del Comune.

“Verificato – si legge nel documento – che la tecnologia di produzione di energia elettrica basata sull’utilizzo di impianti fotovoltaici, impianto per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile, ossia che non si esaurisce nel tempo, contribuisce all’abbattimento delle emissioni inquinanti ed al risparmio di combustibili fossili, presenta bassi costi di esercizio e manutenzione ed è facilmente ampliabile grazie alla configurazione impiantistica, basata sulla modularità dei pannelli; verificato che per contro la realizzazione di tali impianti implica un elevato costo iniziale, una produzione che può essere discontinua a causa della variabilità della presenza della radiazione solare ed un’elevata superficie occupata rispetto alla potenza installata; considerato che l’amministrazione comunale ha deciso di non realizzare tali interventi con mezzi propri, come si evince dal Piano triennale degli Investimenti 2010-2012; che è possibile procedere con la concessione della progettazione, realizzazione e gestione degli impianti fotovoltaici da posizionare sugli edifici di proprietà comunale coinvolgendo soggetti privati che possano autofinanziarsi, usufruendo degli incentivi del Conto Energia nonché permettere all’amministrazione comunale di ottenere un abbattimento dei costi di energia per le utenze degli edifici coinvolti dagli interventi; che accanto ai benefici economici e ambientali suddetti, non va sottovalutato l’effetto dimostrativo del progetto nei confronti di cittadini ed imprese al fine di incrementare nel territorio comunale il numero di produttori di energia elettrica pulita e rinnovabile chiediamo con questa mozione che il Consiglio comunale impegni il Sindaco e la Giunta a predisporre un avviso pubblico di gara al fine di individuare un soggetto privato interessato alla concessione della progettazione, realizzazione e gestione di impianti fotovoltaici asserviti ad immobili di proprietà del Comune, per un totale di non meno di 250 Kw di potenza massima – conclude la mozione – installata su uno o più edifici comunali”.

Paluan ha poi chiosato spiegando che questa mozione era un ripiego visto che il Bilancio 2010 del Comune non prevede investimenti diretti nelle energie rinnovabili dell’amministrazione. L’assessore all’Ambiente Simone Tosi ha dichiarato di condividere il documento di Paluan ricordando cosa sta facendo l’ente locale nel campo dell’energia, “interventi che vanno nella direzione di aumentare decisamente la produzione di energia da fonti rinnovabili sul nostro territorio, e su questo stiamo provando a caratterizzare la nostra azione. In questo quadro – ha detto – va inserito il dibattito e la modifica al Regolamento edilizio, che ha avuto il merito di ampliare la possibilità di poter produrre energia da fonti rinnovabili in aree e zone che prima ne erano escluse (si veda il PTCP), riuscendo a tutelare la tipicità del nostro territorio e salvaguardando le destinazioni d’uso dei terreni. Con questo articolo abbiamo normato, quindi permesso, la produzione di energia in aree rurali, da pannelli solari, dall’eolico e dalle biomasse. La adesione non solo formale all’Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile (AESS), che ha portato alla realizzazione di due importati iniziative, quella sulle energie verdi e le imprese, e il lancio del Gruppo di Acquisto Solidale per l’installazione di pannelli solari su aziende e case, ci risulta che abbiano avuto entrambe grande successo tra i cittadini e gli imprenditori, che hanno deciso di mettere sul proprio tetto un impianto di produzione di energia solare. Analizzando i dati sulle pratiche edilizie e le comunicazioni allo Sportello Unico, risulta che dal 2007 ad oggi a Carpi siano stati installati impianti di produzione di energia da pannelli solari per 1160 Kwp: ad esclusione dei campi fotovoltaici già presenti si arriva ad una produrre 1 milione e duecento mila Kwh\anno, un dato che dimostra che la nostra comunità, i nostri cittadini e le imprese presenti sul territorio non sono state ferme, ma hanno visto questo come un investimento serio da perseguire. L’intenzione ora è quella di creare una maggiore sensibilità su questo tema per spingere anche i più titubanti a vedere nei pannelli fotovoltaici e nei suoi incentivi un modo di produrre energia in modo ambientalmente sostenibile e pulito. La nostra intenzione è quella di arrivare all’individuazione di una o più aree da destinare a campi fotovoltaici comunali, da destinare a cessione di energia; stiamo lavorando per la individuazione di aree idonee per dimensioni e collocazione, così come stiamo valutando l’idea della copertura di uno o più parcheggi. La nuova scuola che sarà realizzata a Cibeno, come la sede stessa del Parco Eco Tecnologico di Fossoli, saranno completamente coperte da pannelli solari. La cosa potrebbe vedere un intervento diretto per una produzione annua di quasi 1,2 Gwh\annui. Nella ricerca dello strumento da utilizzare la soluzione potrebbe essere quella che hanno individuato alcuni Comuni, attraverso un leasing. Credo che con il PSC e una prossima Variante al PRG sia utile individuare aree e strumenti per incentivare la produzione di energia non solo attraverso pannelli solari ma anche da biomasse, sistemi a biogas, cippati ecc. individuando aree idonee, programmando interventi che per la loro dimensione e caratteristiche necessitano di un coinvolgimento diretto e forte del mondo dell’agricoltura, e delle imprese. Dovremo favorire aggregazioni di imprenditori e agricoltori, attraverso consorzi o cooperative, per dare una possibilità in più al nostro territorio di essere competitivo sui mercati: la sfida dovrà essere quella di trovare gli strumenti e i modi perché ci sia anche uno spazio che permetta di favorire una partecipazione anche dell’ente, non solo nel governo ma anche nel ricevere un beneficio diretto di queste scelte. A questo intervento poi si dovrà aggiungere quello che il consigliere Paluan sta chiedendo con la sua mozione che va nella direzione che questa amministrazione sta già perseguendo; infatti si stanno individuando i tetti che hanno le caratteristiche migliore per poter ospitare impianti fotovoltaici, sia per orientamento sia per dimensione: questi saranno poi affittati attraverso un bando che predisporrà AESS al miglior offerente. L’idea è quella di utilizzare poi una parte degli introiti derivanti da questi affitti per predisporre un nuovo Piano Energetico Comunale che ci possa permettere di poter aderire al Patto dei Sindaci del 20, 20, 20, ovvero l’impegno che le amministrazioni locali assumono con la Commissione Europea per diminuire i consumi di energia del 20%, producendo il 20% di energia da fonti rinnovabili, abbattendo le emissioni di Co2 del 20% in 20 anni: patto al quale vorremmo aderire ma che chiede appunto un Piano Energetico Comunale nuovo che metta al centro anche azioni temporalmente verificabili non solo dalla Commissione europea ma dai cittadini stessi. Ribadisco quindi – ha concluso Tosi – che la mozione di Paluan è condivisibile, sicuramente perché chiede in sostanza qualcosa che questa amministrazione sta già mettendo in campo, facendo assumere così alla Giunta un impegno che il Consiglio sarà chiamato a verificare. Chiudo solo ricordando come ancora non ci siano notizie sul futuro del Conto Energia, come impegno concreto di Governo e Parlamento”.

Il consigliere PdL Cristian Rostovi ha poi chiesto se per l’amministrazione fosse una proposta condivisibile l’ipotesi di un leasing costruendo per i campi fotovoltaici e ad esso Tosi ha risposto che il Comune sta studiando due soluzioni: quest’ultima, che significherebbe un investimento non diretto del Comune ma compiuto da banche con i soldi del Conto Energia, e che potrebbe portare anche ad un utile eventuale e non inciderebbe sul Patto di Stabilità del Comune perché lo farebbe sulla spesa corrente e non sugli investimenti; e poi l’affitto di tetti di edifici pubblici per realizzare campi fotovoltaici, con un Bando che dovrebbe riguardare due o tre luoghi. Paolo Gelli (Pd) si è detto d’accordo con l’idea del Bando, che si inserisce in un percorso avviato di riqualificazione del patrimonio edilizio comunale e nel perseguimento della green economy, e ha proposto la possibile valutazione della realizzazione a Carpi di una centrale elettrica fotovoltaica a partecipazione diffusa, o di premi per gli interventi più efficienti ed efficaci dal punto di vista del risparmio energetico. Dopo avere fatto alcune riflessioni in un ambito più ampio Gelli ha poi sottolineato positivamente le azioni compiute dal Comune per diffondere l’installazione di pannelli fotovoltaici e per coinvolgere il tessuto produttivo cittadino anche in questo periodo di crisi. “L’idea del Bando comunale per la concessione della progettazione, realizzazione e gestione di impianti fotovoltaici asserviti ad immobili di proprietà del Comune – ha detto – ci vede a favore, in quanto si inserisce in un percorso che il nostro ente locale sta portando avanti e tocca un punto importante, che è come detto la riqualificazione del patrimonio comunale, che nel lungo periodo ha l’obiettivo di incidere sui consumi dell’amministrazione e quindi su una parte importante del Bilancio comunale”.

Dopo gli interventi di Antonio Russo (PdL), di Argio Alboresi (capogruppo Lega nord Padania) e del capogruppo Pd Davide Dalle Ave, Lorenzo Paluan ha replicato che nel suo emendamento al Bilancio bocciato dal Consiglio a gennaio si chiedeva di investire un milione di euro sul fotovoltaico, “ma il Comune ha fatto altre scelte a differenza di altri enti locali come la Provincia. Arriva tardi il Municipio su questi temi: speriamo, utilizzando una metafora calcistica, che qualcuno butti la palla avanti e qualcun altro segni…”. Roberto Benatti (PdL) ha criticato dal canto suo l’amministrazione comunale perchè a suo parere “non conosce i meccanismi del Patto di Stabilità: ha pagato 4 milioni in più nel 2007 e a causa di questo è costretta a porre limiti alla spesa, anche se si lamenta dei tagli del Governo, 2,5 milioni che è costretta a tenere fermi e che servirebbero per gli investimenti, ad esempio sul fotovoltaico…Nel 2007 si è rispettato il Patto formalmente, ma il saldo negativo è stato di 3,744 milioni di euro con la penalizzazione che dicevo di 2,5 milioni per il 2011”. Le parole di Benatti sono state stigmatizzate duramente dal Sindaco Enrico Campedelli, che si è detto pronto ad uscire dall’aula al momento del voto a termini di regolamento pur di poter replicare al consigliere del PdL. “Se non avessimo rispettato il Patto di Stabilità – ha detto – avremmo subito delle penali: e perché l’Anci dice che perderemo fondi nei prossimi anni? Imparare a leggere i Bilanci bisogna, non si devono dire inesattezze…”

Al momento del voto la mozione di Paluan è stata poi approvata all’unanimità.