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Reggio, Stagione Teatrale 2010-2011, Delrio: proposte eccellenti nonostante la crisi

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“Nonostante il protrarsi della crisi economica e i tagli molto pesanti che il governo sta imponendo anche alla cultura, la Fondazione i Teatri è stata in grado di proporre per la stagione 2010-2011 un festival Aperto e cartelloni di lirica, prosa, concertistica, danza, musical e teatro ragazzi, riuniti nel cartellone Unico, di grande rilievo. Possiamo dire che c’è crisi, ma non è crisi di idee. Ci auguriamo, nelle prossime stagioni, di poter continuare su questa strada nonostante tagli e crisi”.

Lo ha detto il sindaco e presidente della Fondazione i Teatri di Reggio Emilia, Graziano Delrio, intervenendo oggi alla conferenza stampa di presentazione della programmazione 2010-2011 dei teatri reggiani. Con lui, il vicepresidente Giuseppe Gherpelli e il direttore artistico Daniele Abbado.

“Non dimentichiamo – ha aggiunto Delrio – che in questo periodo, anche nella nostra regione, vi sono teatri che stanno lottando per non chiudere. Abbiamo deciso, già in anni passati, di investire su asset specifici anche in ambito culturale: tra questi c’è Fotografia Europea e ci sono appunto i Teatri, che sono in buona salute e hanno chiuso il Bilancio 2009 addirittura con un leggero attivo, grazie a un’amministrazione oculata, efficiente e ad apprezzate e importanti scelte artistiche. Perciò, il mio grazie va a Giuseppe Gherpelli e a Daniele Abbado, ai soci della Fondazione, ai sostenitori, come a tutto il personale che lavora intensamente per far funzionare questa macchina bellissima”.

A proposito dell’assetto societario, il sindaco ha fra l’altro ricordato che “come preannunciato è stato approvato il nuovo statuto della Fondazione e allargata la compagine societaria. Oggi i fondatori sono sette: Comune, Provincia, Camera di commercio, Enia, associazione Industriali, Banca popolare dell’Emilia-Romagna e Assicura/Unipol, mentre il nuovo consiglio di amministrazione è già in funzione”.

Si tratta di un ottimi risultati, specialmente se si considera che continua una crisi economica di vaste proporzioni, che ha determinato una ulteriore contrazione delle entrate derivanti da erogazioni liberali e sponsorizzazioni, e che solo nel dicembre del 2009 la Fondazione ha potuto davvero avere certezza delle sovvenzioni ministeriali. “Abbiamo spinto il cuore oltre gli ostacoli”, ha sottolineato Delrio.

Nel 2009 la Fondazione I Teatri ha organizzato 441 eventi, e ne ha ospitato 102, prodotti da soggetti terzi.

Il numero degli spettatori paganti del 2009 è stato 109.770, gli abbonamenti venduti sono stati 4.373, le attività collaterali hanno registrato altre 21.543 presenze. Numeri che indicano quanto la cultura teatrale è profondamente radicata nella comunità.

E un segno dell’affetto per i Teatri, ha concluso il sindaco, è stata “la rilevante donazione all’Archivio musicale dei Teatri di 1.810 compact disc recanti esclusivamente esecuzioni di quartetti, da parte di due concittadini cultori di musica cameristica: Primo Montanari e Vanna Belfiore, che ringrazio pubblicamente. Nella lettera che ci hanno scritto spiegano che la donazione alla città di questa collezione ne permette la fruizione da parte degli appassionati, e consente ‘a noi di ripagare quanto i nostri Teatri hanno dato in quarant’anni di ottima musica e di eccellente programmazione’”.