“Tre casi di legionella contratti all’interno di ospedali pubblici della provincia di Modena sono davvero troppi. Dopo l’infezione che ha colpito un anno fa, all’ospedale Ramazzini di Carpi, un uomo di 89 anni, dopo la morte per legionella contratta nel dicembre scorso da una donna di 63 anni ricoverata all’ospedale di Baggiovara, l’ultima infezione che ha colpito un uomo di 88 anni, ricoverato all’ospedale di Carpi, conferma la necessità di intervenire duramente sul campo della prevenzione”. “Se la mia proposta di legge regionale sulla prevenzione della legionella, anziché essere bocciata dalla sinistra la scorsa legislatura, fosse stata approvata, probabilmente questo stillicidio di infezioni mortali negli ospedali pubblici si sarebbe potuto evitare”.
Lo ha affermato il Consigliere regionale del Popolo della Libertà Andrea Leoni.
“Il fatto che l’uomo di 88 anni deceduto all’ospedale di Carpi fosse affetto da altre patologie non toglie nulla alla gravità del fatto che all’interno dell’ospedale stesso abbia contratto le legionella. E’ assurdo convivere con il rischio di potere contrarre un’infezione mortale come la legionella all’interno di un ospedale pubblico. Per questo ho presentato una nuova interrogazione regionale alla giunta Errani per chiedere di fare chiarezza sulle cause e sulle responsabilità legate all’ultimo caso riscontrato e per chiedere misure urgenti che partendo anche dalla mia proposta di legge, evitino il ripetersi di fatti analoghi. Noi vogliamo che il problema sia affrontato e risolto alla radice. Mi augurio che il neo assessore regionale alla sanità sia più attivo e lungimirante del suo predecessore”.