Non mescoliamo le carte, con tutto il rispetto per l’assessore Sitta, devo dire che non si fa un buon servizio ai cittadini confondendo i piani. Personalmente non sono contro i PEEP, che credo invece servano per dare casa ai cittadini. Non credo però che sottovalutare i dubbi e le perplessità sui luoghi dove vengono costruiti tali palazzi, sulla loro dimensione (francamente 9 piani sono tanti) sia un buon modo di ascoltare la città.
Nel caso di via Cannizzaro, i dubbi sono molti, e vanno fugati con risposte chiare, dati, giudizi dell’Arpa e dell’ASL che dicano chiaramente che il suolo è adatto. E poi bisogna chiedersi se in un’area residenziale, fatta di costruzioni basse, sia corretto dal punto di vista urbanistico, costruire torri di così alte. Ed è legittimo che i cittadini chiedano un confronto, e che le opposizioni vogliano vederci chiaro. Si chiama democrazia.
Il silenzio delle associazioni di categoria lamentato da Sitta poi, non so neppure io come interpretarlo, forse c’è poco interesse su questo fronte. Del resto chi ha forti interessi si è già espresso: le Cooperative del settore hanno già manifestato tutto il loro interesse.
(Avv. Luca Ghelfi, Consigliere Provinciale – PDL)