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Carpi: dopo un lungo dibattito adottato il Piano Generale del Traffico Urbano

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Nel corso del Consiglio comunale di Carpi di giovedì 13 maggio è stata votata l’adozione del Piano Generale del Traffico Urbano (P.G.T.U.) 2009. Dopo l’introduzione di Lorenza dell’Erba dello studio Sisplan il mobility manager del Comune Paolo Gualdi ha descritto le caratteristiche del Piano stesso, i riferimenti normativi e le linee guida fatte proprie da questo strumento tecnico-amministrativo: questo in primis definisce la classificazione geometrico-funzionale delle strade carpigiane e i possibili provvedimenti per raggiungere gli obiettivi che l’amministrazione comunale si è data, come la diminuzione del tasso d’incidentalità, dell’inquinamento e il miglioramento della circolazione. Allegato al Piano un Regolamento viario rappresenta in pratica una sorta di manuale per chi dovrà progettare gli interventi sulle infrastrutture, siano esse primarie o secondarie (ad esempio dossi, Zone30, adeguamento degli attraversamenti pedonali, abolizione della sosta, nuove rotonde). Dopo che l’assessore alla Mobilità e Traffico Carmelo Alberto D’Addese ha ricordato le iniziative messe in campo dal Comune e da altri soggetti nel campo del trasporto pubblico (sottolineando come ad esempio da luglio verrà ampliata nella zona sud-ovest della città la Linea Gialla di Arianna) questi ha delineato le tappe del percorso che porterà il Piano verso un nuovo esame da parte del Consiglio comunale (vedi nota stampa 196/b) per l’eventuale approvazione.

Nel corso del dibattito sono state avanzate molte critiche da parte di diversi rappresentanti dei gruppi all’opposizione nel civico consesso. Lorenzo Paluan (Carpi a 5 stelle-Prc) ha ricordato come questo Piano “faccia una foto dell’esistente, non abbia una strategia di sostenibilità, non valorizzi le mobilità alternative all’auto, non intenda diminuire l’inquinamento. Si fanno solo auspici, miglioriamo piuttosto la mobilità ciclopedonale. Nel Prg si fanno prima le case e poi le strade. Ci siamo arresi anche a Carpi alla cultura dell’automobile”. Giliola Pivetti (capogruppo ApC) ha invece spiegato come questo Piano sia “una proposta statica, che si basa su dati in qualche caso superati”. Dopo aver citato situazioni locali problematiche ha detto che “nessuno dice che sulla Bretella è stato fatto uno sbaglio, visto che non ha risolto nessun vero problema, che su via Cattani si corre e che a molti anziani la realizzazione di tante rotonde ha peggiorato la qualità della vita. E le assemblee le fate nei circoli Arci per indirizzare il dibattito”.

E se la consigliera Elena Borghi ha espresso dal canto suo apprezzamento invece per le caratteristiche del Piano, sottolineando il fatto che porterà ad una diminuzione dell’inquinamento acustico e atmosferico e ad un aumento della sicurezza stradale, il collega di gruppo Paolo Zironi ha ribadito come questo Piano serva per assumere interventi futuri e “che certe scelte andrebbero concordate con i cittadini nell’ottica di un’operazione partecipativa, senza dimenticare che nel campo delle infrastrutture queste non possano essere realizzate tutte dall’ente locale”. Critico verso le caratteristiche del Piano si è detto il capogruppo della Lega nord Padania Argio Alboresi mentre il capogruppo del PdL Roberto Andreoli ha esordito rammentando come dal 1999 si attendesse il Piano del Traffico cittadino. “E’stato però costruito con dati vecchi e non con risorse solo interne…e quanto costeranno le modifiche che sono state prefigurate? Si tratta di uno strumento deludente che scatta una fotografia dell’esistente nel 2008, con modifiche normative ma nessuno sviluppo per il futuro. Non si segnalano criticità come quella dei parcheggi a servizio del centro, mentre sulle ciclabili ci rifacciamo ad un Piano del 1991 e via Cattani viene definita ancora strada di scorrimento. E i nuovi Piani particolareggiati cos’hanno preso da questo P.G.T.U.?”. Andrea Bizzarri, capogruppo dell’Italia dei Valori ha spiegato come la mobilità alternativa nel nostro paese richieda un incentivo economico e come il Piano comunale prospetti invece soluzioni. Davide Dalle Ave (capogruppo Pd) ha dal canto suo ricordato come gli interventi sulla mobilità fatti ad esempio a Fossoli abbiano migliorato la situazione per i ciclisti, Bretella compresa. Cristian Rostovi (PdL) ha poi preso la parola per rammentare come la partecipazione dei cittadini non voglia dire ascolto e modica eventuale di progetti già decisi dal Comune. “Fate tutto voi, male”.

Antonio dell’Erba, anch’egli dello studio Sisplan di Bologna, ha ricordato alcune caratteristiche del Piano (di breve termine, che persegue determinati risultati e che si ispira a quanto fatto in alcune città francesi, riprogettando l’architettura delle strade e arrivando a diminuire la velocità dei mezzi, il traffico e l’inquinamento, aumentando al contempo la gradevolezza urbana). In via Cattani – ha detto tra l’altro dell’Erba – sono previsti limiti di velocità e una nuova sezione stradale con corsia di immissione dalle laterali. L’assessore D’Addese dal canto suo ha ribadito come il Piano sia ora in una prima fase e che le assemblee svoltesi con i cittadini sono state molto partecipate. D’Addese ha replicato poi che “rispetto alla Bretella nord i dati mostrano come ci sia stato un aumento del 25% del traffico nel 2009, che le piste ciclabili realizzate dal 2004 in poi sono state tante e che presto vedranno la luce quella di Fossoli e di via Due Ponti”.

Il Piano Generale del Traffico Urbano (P.G.T.U.) 2009 è stato adottato infine con i voti di Pd e Idv, contrari ApC, Lega nord Padania, PdL, Carpi a 5 stelle-Rc.

Il P.G.T.U., dopo l’adozione da parte del Consiglio comunale del 13 maggio,  verrà pubblicato domani, 26 maggio, sul BUR (Bollettino Regionale): ciò determina la data di decorrenza del periodo di 60 giorni, fino al 24 luglio compreso, durante il quale è possibile presentare osservazioni all’amministrazione comunale su questo strumento. A questo scopo il Piano sarà reso consultabile da domani sulla Rete civica Carpidiem oppure direttamente, prendendone visione in formato cartaceo, presso l’Ufficio Viabilità e Trasporti del Comune, al quarto piano di via Peruzzi 2. L’accesso all’ufficio suddetto è possibile solo attraverso prenotazione della richiesta di visura del Piano tramite telefonata ai numeri 059 649092-094 dalle ore 11 alle 13, dal lunedì al sabato. L’Ufficio Viabilità e Trasporti, così contattato, provvederà a stabilire un appuntamento per la visura, secondo disponibilità nelle medesime fasce orarie, evitando inutili code ed attese per coloro che vorranno consultarne gli elaborati. Il sito comprende anche la mappa per la consultazione/classificazione delle strade dalla quale, in modo interattivo, si possono desumere informazioni su tutta la rete viaria del centro urbano di Carpi, concernenti i possibili provvedimenti legati alla classificazione funzionale delle strade. Infatti, selezionando una strada di proprio interesse, si potranno apprendere tutte le informazioni che la riguardano previste all’interno del P.G.T.U.

Per la presentazione delle osservazioni si chiede di indirizzarle “al Signor Sindaco del Comune di Carpi, al Dirigente Settore A3 dott.ing. Norberto Carboni, all’Ufficio Viabilità e Trasporti all’attenzione del geom. Paolo Gualdi, via Peruzzi 2 a Carpi” indicando l’oggetto seguente: “osservazione al P.G.T.U. 2009 adottato con D.C.C. n. 86 del 13/05/10” in modo da qualificare chiaramente il documento. Vanno comunicati i propri estremi anagrafici descrivendo nel testo la propria osservazione riferita al Piano od ai suoi allegati, firmando infine il documento.

L’osservazione presentata verrà esaminata dall’ente locale che deciderà se recepirla, oppure no, o solo in parte. Le osservazioni che verranno accettate potranno dar luogo a modifiche del Piano in oggetto. Tutte le osservazioni raccolte e le corrispondenti controdeduzioni figureranno in un elaborato da allegarsi alla conclusiva delibera di approvazione che (presumibilmente dopo l’estate) verrà portata all’esame del Consiglio comunale. Alla pubblicazione della delibera di eventuale approvazione, anche sul Bollettino Regionale, si potrà prendere visione delle controdeduzioni alle osservazioni presentate.