Home Modena Approdano in Consiglio comunale a Modena i disagi della nevicata di marzo

Approdano in Consiglio comunale a Modena i disagi della nevicata di marzo

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“Nelle nuove piantumazioni di viali si è deciso di evitare l’utilizzo gli aceri negundo, che si sono rivelati particolarmente vulnerabili e facili a rotture. Nel 2009 sono stati stanziati fondi per interventi straordinari anche di tipo conservativo sulle alberature, ma in alcune realtà, come ad esempio viale Verdi è stata ritenuta necessaria e quindi prevista la sostituzione delle alberature presenti”. Lo ha detto l’assessore all’Ambiente del Comune di Modena Simona Arletti rispondendo in Consiglio comunale all’interrogazione di Sandro Bellei “Come mai tanti alberi abbattuti nel corso dell’ultima nevicata?”, con la quale il consigliere della Lega nord sollecitava l’Amministrazione a intervenire “per le opportune manutenzioni al patrimonio arboreo”. L’assessore ha aggiunto: “Con gli ultimi interventi sulle alberature – controlli, verifiche di stabilità, potature, sostituzioni, interventi conservativi – i danni provocati dall’intensa nevicata associata a forte vento dello scorso marzo sono stati contenuti. Le alte temperature del periodo – ha proseguito Arletti – avevano contribuito a rendere vulnerabili alcune essenze”. L’assessore ha sottolineato che da anni il Comune di Modena persegue l’obiettivo di incrementare le aree destinate a verde; la città si colloca ai primi posti nelle classifiche e Legambiente ricorda che Modena ha 49,73 metri quadrati di verde per abitante. “L’andamento della finanza locale ha costretto negli ultimi anni a contrarre, per necessità e non per scelta, le risorse destinate ad alcuni servizi”, ha spiegato. “Nonostante si siano ricercate tutte le possibili forme di risparmio, che vanno dal coinvolgimento del volontariato alla ricerca di sponsor – ha concluso Arletti – il massimo che oggi si può conseguire è il mantenimento della sicurezza e di un discreto livello di decoro”.

Sui disagi causati dalla forte nevicata di fine inverno il consigliere Bellei ha interrogato anche l’assessore alla Qualità urbana Antonino Marino, chiedendo spiegazioni sulle transenne poste per ragioni di sicurezza all’ingresso, riservato ai vigili, del comando della Polizia municipale. “Cosa intende fare l’Amministrazione – ha domandato – per rifarsi nei confronti dell’architetto o dell’azienda costruttrice del comando, costato oltre 6 milioni, che hanno arrecato danno alla cittadinanza?”. L’assessore Marino ha spiegato che “la nevicata di quei giorni è stata eccezionale. Pur non essendoci rischi per l’incolumità delle persone, in quanto la grondaia copre completamente il marciapiede, si è deciso di far transitare le persone nell’area più prossima alla parete. Né l’edificio, né parte di esso è stato reso inagibile e l’azienda costruttrice ha provveduto a sistemare a sue spese alcune infiltrazioni che si sono registrate”.

Nella replica, il consigliere ha espresso soddisfazione “per il patrimonio di verde della città, ma non lo siamo per il fatto di non poterlo controllare. Mi sembra buona l’idea di trovare qualche azienda modenese interessata a sponsorizzare un albero”. Sul comando Bellei ha commentato: “La nevicata è stata abbondante, ma l’edificio è stato costruito da poco: evidentemente non sono state prese tutte le dovute precauzioni da parte dell’azienda e spero che in futuro il Comune non si avvalga più della loro opera”.