Sabato 22 maggio alle 17 presso il castello di Formigine sarà presentato ed esposto al pubblico il dipinto restaurato San Liborio e San Geminiano con la Vergine col Bambino, opera del pittore modenese Luigi Manzini (1805-1866), ritrattista anche della famiglia ducale e autore di soggetti religiosi tanto da essere, dopo Adeodato Malatesta, l’artista più fecondo della Restaurazione austro-estense.
Il restauro dell’opera è stato eseguito dal Comune di Formigine con il finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, in accordo con la Confraternita del SS. Sacramento, proprietaria del dipinto, dalla Parrocchia di San Bartolomeo, con l’approvazione dell’Arcidiocesi di Modena e sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico e Demoetnoantropologico di Modena e Reggio Emilia.
Durante l’incontro interverranno l’Assessore alla Cultura Mario Agati, Daniela Ferriani, storico dell’arte della Soprintendenza, il restauratore Gaetano Carro e Francesco Gherardi, priore della Confraternita SS. Sacramento di Formigine. Al termine, verrà offerto un aperitivo con accompagnamento musicale a cura dell’Associazione “Il flauto magico”.
Il dipinto sarà visibile al pubblico fino a maggio 2011 nelle sale del castello, poi la tela sarà ricollocata nella sua sede originaria, la Chiesa della SS. Annunciata sulla via Giardini a Formigine, che custodisce anche la pregevole pala d’altare raffigurante l’Annunciazione, opera di Bartolomeo Schedoni (1578-1615), noto pittore della Corte Estense e di quella dei Farnese di Parma.