Saranno molti i cittadini che in totale buona fede hanno parcheggiato l’automobile in modo difforme dalla segnaletica presente all’interno del parcheggio dell’ospedale di Baggiovara, e non pochi coloro che si sono trovati l’auto con le ganasce alla ruota posteriore e quindi di fatto bloccata. Fino a qui nulla di male, se non fosse che lo sblocco avviene solo dopo il pagamento immediato di una “sanzione” di oltre settanta euro.
Non tutti i cittadini viaggiano con un centinaio d’euro in tasca e nemmeno tutti possiedono il bancomat, perciò ad alcuni è di fatto preclusa la possibilità di movimento, anche quando quest’ultima potrebbe essere fondamentale, pensiamo infatti ad anziani, madri che devono tornare a casa per gli impegni famigliari, rispetto di orari lavorativi ecc …
La filosofia del “o paghi o non ti muovi” ancorché giuridicamente consistente e a mio avviso completamente da rigettare, la ditta che si occupa di questo servizio dovrebbe considerare metodologie differenti, poiché l’utente ospedaliero non è un normale utente da centro commerciale, ma assai spesso trattasi di persone in condizioni emotive alterate frequentemente da un parente o da un amico degente nella struttura in questione.
Non è possibile scaricare sul cittadino e sull’utente in generale il costo e la scomodità dell’eventuale recupero delle somme non riscosse, obbligando in modo coercitivo al pagamento immediato, si tenga infatti conto che la polizie municipali agiscono in ben altro modo e assai più rispettoso dei cittadini, anche di quelli che per distrazione o negligenza hanno posto in essere comportamenti difformi dai regolamenti stradali.
A tale proposito ho presentato un’interpellanza presso il consiglio provinciale di Modena, al fine di sensibilizzare le autorità competenti riguardo il problema che i cittadini percepiscono troppo spesso come un cattivo rapporto tra istituzioni.
(Consigliere Provinciale, Vice-capogruppo PDL, Bruno Rinaldi)