Le affermazioni del Sindaco di Guiglia secondo cui le proposte di Associazioni di categoria e di commercianti ambulanti e le necessità delle imprese di questo settore sono superate dal contesto sociale ci lasciano stupefatti e perplessi, ancora più sconcertanti perché rilasciate da un rappresentante delle istituzioni.
La normativa vigente favorisce già la libera concorrenza degli esercizi commerciali, ma la libera concorrenza illustrata dal Sindaco che si verifica nel contesto del mercato degli agricoltori, avviene tra regimi fiscali diversi in questo caso più favorevoli a questi ultimi.
Far finta di non conoscere queste disposizioni, significa voler mischiare le carte creando una concorrenza sleale e generare confusione sia tra gli operatori economici che tra i cittadini..
Nei giorni scorsi le associazioni di categoria avevano scritto all’amministrazione avanzando richieste rivolte a garantire uno svolgimento corretto e non penalizzate dei mercati contadini, mantenendo i diritti di operatori e consumatori. In particolare le associazioni rinnovano la richiesta di concedere spazi nel mercato contadino alle sole aziende agricole che hanno sede nei comuni di Guiglia, Zocca e dell’Area Parco Regionale Sassi di Roccamalatina: i produttori agricoli dovranno vendere esclusivamente, e non solo prioritariamente, prodotti da loro coltivati e non acquistati altrove, una condizione indispensabile per garantire la correttezza sia nei confronti degli agricoltori onesti, sia nei confronti dei commercianti sia a posto fisso che ambulanti, sia nei confronti della clientela.