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Reggio: operatrice avrebbe vietato l’accesso a non vedente da ospedale perchè con cane guida


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Una operatrice dell’Ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, non avrebbe permesso l’accesso ai Poliambulatori dell’Ospedale ad una insegnante non vedente, perchè con il cane-guida. L’operatrice le avrebbe intimato a più riprese di allontanare il cane per motivi igienici. L’episodio – riportato dalla stampa locale – ha per protagonista una ex insegnante di scuola materna che poi, approfittando di un momentaneo allontanamento dell’operatrice, è riuscita a raggiungere l’ambulatorio e a farsi visitare.

In relazione a quanto riportato da alcuni quotidiani, in data odierna, relativamente all’accesso presso i Poliambulatori dell’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia del cane-guida che accompagnava la signora ipo-vedente, la Direzione della Azienda Ospedaliera desidera rendere noto che il riscontro alla segnalazione era stato inviato, tramite posta ordinaria, in data 20/04/2010 allo Studio Legale che tutela la Signora.

“…La Signora che ha sollecitato la Sua assistita a lasicare il cane fuori dall’edificio – si legge nel riscontro dell’Azienda Ospedaliera di Reggio – è effettivamente una delle due Caposala dei Poliambulatori. La Caposala ha voluto far presente alla signora non vedente che, vista la presenza di accompagnatori non ipovedenti, il cane-guida avrebbe potuto attendere fuori la struttura… In linea generale, infatti, le necessità di igiene di un Presidio Ospedaliero vieterebbero categoricamente l’ingresso agli animali… La Caposala, qualora la Signora fosse stata sola con l’unico ausilio del cane-guida, avrebbe valutato l’evento come eccezione alla suddetta regola generale, avendo valutato quale bene primario il benessere della paziente stessa. La circostanza, tuttavia, si presentava connotata differentemente e per tale motivo la Caposala ha inteso agire a tutela dell’ambiente ospedaliero…. La Professionista, persona stimata e nota, ha manifestato il Suo rammarico, unito al dubbio che le Sue reali intenzioni, che in alcun modo volevano contrariare la Signora, possano essere state involontariamente equivocate. La preghiamo di volersi fare cortesemente tramite verso la Sua cliente – conclude il riscontro dell’Azienda all’Avvocato della Signora – informandola che potrà recarsi con il suo-cane guida ai Poliambulatori ogni volta che ne avrà necessità”.

Nel reiterare le scuse per i disagi derivati alla paziente – aggiunge la Direzione della Azienda Ospedaliera nella nota stampa – si evidenzia che una telefonata informativa alla Azienda da parte dello Studio Legale che tutela la Signora e che ha ospitato la conferenza stampa sarebbe stata utile ad evitare ulteriori equivoci.