Dopo un lungo dibattito sul progetto di modifica della viabilità per la rotatoria dell’acquedotto, il Consiglio comunale di Reggio ha respinto la mozione di iniziativa popolare – presentata da Giuseppe Bianchi dell’associazione liberi cittadini dell’Orologio, primo firmatario della mozione – che chiedeva di sospendere il progetto. La mozione è stata respinta con 22 voti contrari (Pd, IdV, SeV) e 11 voti a favore (Lega, PdL, Città attiva, Udc, cons. D’Andrea – Pd).
L’assemblea di sala Tricolore ha infatti espresso il proprio sostegno al progetto della giunta approvando un ordine del giorno presentato dal Partito democratico che impegna il sindaco e la giunta “a procedere con il progetto di ridefinizione dello snodo asse attrezzato – via Gorizia tenendo conto delle sollecitazioni e problematicità espresse dalla Circoscrizione Ovest e dai cittadini del quartiere”. Il documento è stato approvato con 21 voti favorevoli (Pd, SeV), 8 voti contrari (Lega, PdL, Udc, Città attiva) e 2 astensioni (Reggio 5stelle e cons. D’Andrea – Pd).
Respinti invece due diversi ordini del giorno presentati dalla Lega nord e da Reggio5 stelle che chiedevano rispettivamente la sospensione del progetto per poter valutare, prima di modificare la viabilità della rotatoria, gli impatti in termini di traffico della bretella via Teggi-via Chopin e la sospensione dello steso per valutare la mobilità di più ampia scala anche in riferimento alla futura metropolitana di superficie sulla linea Cavriago-Reggio-Scandiano.
L’odg della Lega nord è stato respinto con 2 voti contrari (Pd, SeV) e 10 voti a favore (lega, PdL, Udc, Città attiva, Reggio5stelle). L’odg presentato da Reggio5 stelle è stato invece respinto con 29 voti contrari (Pd, IdV, SeV, Udc, PdL), un voto a favore (Reggio5stelle) e 4 astensioni (Lega, Città Attiva, cons. D’Andrea – Pd).