E’ stato arrestato ieri mattina dai Carabinieri di Montefiorino in collaborazione con i colleghi dell’Arma di Frassinoro un giovane di 36 anni, D.G., operaio nel settore delle ceramiche, residente a Toano (RE).
Il giovane, da tempo invaghitosi di una avvenente giovane rumena residente a Modena, la notte tra venerdì e sabato, forse perché respinto dopo l’ennesimo tentativo di approccio, colpito da raptus improvviso, ha afferrato la donna per il collo, fino a provocarne la perdita dei sensi. Tutto questo è avvenuto all’esterno della discoteca “Kiss” di Cervarolo – dove la donna si era recata per trascorrere con alcuni amici una serata in musica – senza che nessuno si accorgesse di quello che si stava consumando nel parcheggio esterno.
Accortosi della gravità del gesto, D.G. ha caritato la donna nella sua auto per poi vagare senza meta fino alle prime luci dell’alba, momento in cui ha deciso di affittare una camera di un albergo di montagna nei pressi di Frassinoro. Il giovane operaio, invece di ravvedersi completamente dell’insano gesto posto in essere alcune ore prima ed adoperarsi nel prestare soccorso alla donna, ancora semi-incosciente per la violenza subita, l’ha chiusa in camera impedendole di fatto di chiedere aiuto, tanto meno di fuggire.
D.G., sempre più in preda all’ansia ed alla paura per ciò che aveva fatto, è risalito sulla sua auto continuando a vagare per le strade di montagna, intento, forse, a schiarirsi le idee sul da farsi. Giunto a Montefiorino, il giovane operaio ha deciso di recarsi dai Carabinieri per riferire l’accaduto. Visibilmente agitato, poiché in preda ad una violenta crisi di nervi, D.G. ha riferito ai militari la sua storia in maniera confusa e sconclusionata non essendo in grado neanche di indicare con esattezza il luogo della detenzione della donna.
Da qui le indagini dei Carabinieri, che nel giro di breve tempo sono risaliti all’albergo ove era stata segregata la rumena, la quale, ancora sotto shock e con evidenti ecchimosi sul collo, è stata trasportata d’urgenza presso il pronto soccorso dell’ospedale di Sassuolo. I Carabinieri, proseguendo nell’attività d’indagine finalizzata all’esatta ricostruzione della vicenda, sono riusciti a rintracciare alcuni testimoni nei pressi della discoteca e in alcune abitazioni isolate, dislocate lungo l’itinerario senza meta, percorso da D.G. nella notte.
Una volta accertato l’evidente coinvolgimento dell’operaio, i carabinieri lo hanno tratto in arresto ed associato presso il Carcere di Modena con la gravissima accusa di tentato omicidio, aggravato da futili motivi e sequestro di persona. Le indagini dei militari proseguono per far chiarezza sull’esatto motivo che ha indotto D.G. ha compiere il gesto, ed ancora se la donna abbia subito o meno anche violenza sessuale.