Dalla saggezza popolare dei proverbi alle “Pagine da un bestiario fantastico”, dal pittorialismo di Salvatore Andreola alle scoperte archeologiche di “Mutina oltre le mura”, fino ai laboratori per imparare a costruire case dell’Età del bronzo con frasche, argilla e sabbia: per i modenesi che decidono di trascorrere in città la Festa dei lavoratori, numerose mostre sono aperte sabato 1 e domenica 2 maggio.
Museo della Figurina. Ultimo fine settimana per visitare, al Museo della Figurina in corso Canalgrande 103, la mostra “A buon intenditor… poche parole! Proverbi, modi di dire e giochi di parole in figurina”. L’esposizione, con circa 200 immagini d’epoca, rende omaggio alla saggezza popolare tramandata di generazione in generazione tra motteggi e proverbi. Il museo è aperto con ingresso gratuito sabato e domenica dalle 10.30 alle 18.30, mentre da lunedì 3 a giovedì 6 resterà chiuso per l’allestimento della mostra successiva, “Evoluzione e biodiversità”.
Archeologia. Al Museo civico archeologico etnologico, al Palazzo dei musei in viale Vittorio Veneto 5, prosegue la mostra “Choose the Piece. Il Museo della città come luogo di dialogo interculturale”. I ritratti di Paolo Terzi documentano un’esperienza di dialogo fra il Museo e un gruppo di migranti del Centro territoriale permanente di Modena ai quali è stato proposto di adottare i più significativi reperti della raccolta archeologica per testimoniare la condivisione di un patrimonio culturale. Ingresso gratuito sabato 1 e domenica 2 maggio dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.
Lapidario romano. Sempre al Palazzo dei musei, il Lapidario romano ospita “Mutina oltre le mura. Recenti scoperte archeologiche lungo la via Emilia”, itinerario fra le più recenti scoperte lungo la strada consolare a est e a ovest della città: dagli scavi del santuario preromano di Cittanova ai rinvenimenti della ricca necropoli orientale di Mutina. Fulcro dell’esposizione l’imponente fregio che decorava un edificio funerario alto più di 12 metri. La mostra è arricchita dal video “Il viaggio di Vetilia sulle rotte degli antichi marmi” e dalla possibilità di navigare tra le scoperte effettuate nei secoli lungo la via Emilia attraverso il sito “Aemilia on line”. Il Lapidario è aperto tutti i giorni dalle 8.30 alle 19 e l’ingresso è gratuito.
Terramara. In occasione della Festa dei lavoratori, sabato primo maggio sarà aperto con ingresso gratuito anche il parco della Terramara di Montale Rangone, in via Vandelli (Statale 12, Nuova Estense). Sabato gli archeologi del museo illustreranno le tecniche costruttive delle case dell’Età del bronzo, che i più piccoli potranno sperimentare in prima persona con canne, frasche, rami, argilla e sabbia. Domenica invece l’ingresso sarà a pagamento e a guidare i visitatori ci sarà il vecchio Aran, un terramaricolo che racconterà storie, misteri e costumi del villaggio dell’Età del bronzo. Nella stagione primaverile ed estiva il museo è aperto dalle 10 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 19, con possibilità di entrare fino a un’ora prima della chiusura
Arte. Le raccolte del Museo civico d’arte, all’interno del Palazzo dei musei, sono frutto di donazioni private, acquisti e recuperi dal territorio, e documentano aspetti della storia e della cultura modenese dal XII al XX secolo. Una sala di recente allestimento è dedicata alla raccolta di dipinti e argenti estensi appartenuti al commercialista Carlo Sernicoli. Giovanni da Modena, Elisabetta Sirani, Guercino, Ubaldo Oppi e Virgilio Guidi sono alcuni dei nomi degli artisti le cui opere compongono questa collezione, costituita in anni recenti grazie agli stretti contatti con il mondo degli studiosi e dell’antiquariato. Il Museo è aperto sabato 1 e domenica 2 maggio dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, con ingresso gratuito.
Gipsoteca Graziosi. La Gipsoteca “Giuseppe Graziosi”, ospitata al piano terra del Palazzo dei musei, accoglie gessi originali, calchi, bozzetti in terracotta, bronzi, dipinti, opere grafiche e fotografie di Giuseppe Graziosi (Savignano sul Panaro 1879 – Firenze 1942). La Gipsoteca oltre a presentare un ampio panorama del percorso creativo di Graziosi rappresenta il punto di partenza ideale per un itinerario attraverso le numerose opere dell’artista presenti nel tessuto cittadino: dalle fontane, come la celebre Fontana dei due fiumi di largo Garibaldi, alle tombe monumentali del cimitero di San Cataldo. La Gipsoteca è aperta sabato 1 e domenica 2 maggio dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, con ingresso gratuito.
Ex Ospedale Sant’Agostino. Con orario continuato dalle 11 alle 19 in largo Porta Sant’Agostino 228 è aperta la mostra “Salvatore Andreola e il pittorialismo”, curata dal Fotomuseo Panini e dal Museo Civico d’Arte. In esposizione una serie di ritratti di modenesi dai primis del ‘900 all’inizio degli anni 50. Massima la cura di Andrèola per la luce, ispirata a Rembrandt e Guido Reni, così come lo stesso fotografo dichiara nella sua frase del 1928 che apre il catalogo: “Lasciamo il colore ai pittori, ma utilizziamo le meraviglie della luce; è questo il nostro regno”.
Arte contemporanea. In corso Canalgrande 103 la Galleria civica propone la mostra “Pagine da un bestiario fantastico”, una rassegna delle creature immaginarie come grifoni, unicorni, draghi e mostri marini che dalle pagine miniate dei codici medievali sono passati nell’iconografia di autori italiani contemporanei. La Galleria civica è aperta con ingresso gratuito domenica e lunedì dalle 10.30 alle 19. L’Area progetto ospita l’installazione “100.000 filters” di Giovanni Lami.
Municipio. Le sale storiche del Palazzo comunale si possono visitare con una guida nel pomeriggio di sabato e domenica dalle 15 alle 19.
Ghirlandina. Sabato e domenica è aperta anche la Torre Ghirlandina, la mattina dalle 9.30 alle 12.30 e il pomeriggio dalle 15 alle 19. Salire sulla Ghirlandina sarà possibile nelle domeniche e nei giorni festivi fino al 31 ottobre.