Partiranno entro quest’anno i lavori di potenziamento e ripristino della strada provinciale 324 del passo delle Radici con un investimento da parte della Provincia di Modena per oltre cinque milioni di euro. Lo ha annunciato Egidio Pagani, assessore alle Infrastrutture della Provincia di Modena, rispondendo in Consiglio provinciale a una interrogazione di Luca Ghelfi (Pdl) sui tempi di realizzazione delle opere «assolutamente necessarie per migliorare – ha affermato Guelfi – un’arteria fondamentale per l’economia dell’Appennino».
Pagani ha confermato che l’intervento di potenziamento della strada avverrà tramite quattro diversi lotti di intervento che prevedono, tra l’altro, una nuova rotatoria all’incrocio con la provinciale 4 Fondovalle Panaro a Fanano, la manutenzione del Ponte Cima Lotta sempre a Fanano, un’altra rotatoria all’incrocio con la provinciale 30 a Sestola e una all’incrocio con la strada comunale delle Polle a Riolunato, oltre ad una serie di interventi di ampliamento del piano stradale in diversi tratti da Fanano a Frassinoro.
«Il progetto definitivo – ha spiegato Pagani – è stata completato, mentre in queste settimane stiamo concludendo l’acquisizione dei terreni interessati dai lavori. L’intervento durerà circa un anno e garantirà una maggiore sicurezza e scorrevolezza su tutta l’arteria».
Per quanto riguarda i lavori sulla frana vicino Riolunato, in un tratto sempre della provinciale dove ora si circola a senso unico alternato, Pagani ha confermato che la Provincia ha predisposto un intervento di consolidamento con un costo di oltre un milione di euro che partirà entro l’estate approfittando delle condizioni meteo favorevoli e del prevedibile rallentamento della frana.
Lo smottamento – ha spiegato Pagani – finora si era mosso lentamente ma in questi ultimi mesi di forte maltempo ha accelerato la sua discesa rendendo indispensabile un intervento urgente per scongiurare l’interruzione.
Al termine della discussione Ghelfi ha affermato che «da tempo stiamo seguendo con attenzione la situazione della viabilità in montagna sempre più preoccupante e vigileremo sulla tempestiva realizzazione delle opere necessarie».