La Protezione Civile comunale di Carpi opera anche quando non ci sono emergenze: nei giorni scorsi infatti sono state svolte attività di divulgazione e formazione in collaborazione con la scuola primaria Sandro Pertini di via Atene nell’ambito del progetto ‘La Protezione Civile va a scuola…’
Il progetto didattico era suddiviso in due parti: la prima, teorica, di conoscenza del territorio e individuazione dei rischi più rilevanti, è stata svolta il 19 aprile; la seconda, di esercitazione pratica, con la collaborazione invece del Gruppo Soccorritori Cinofili-Cani Utilità di Volontariato di Protezione Civile (GSC-CUD-VPC), sodalizio esperto nella ricerca delle persone sotto le macerie con cui la struttura comunale è convenzionata e che si è svolta il 21 aprile. I soccorritori cinofili hanno mostrato ai bambini come avviene l’addestramento dei cani, hanno spiegato cos’è un’unità cinofila ed hanno eseguito delle prove di ricerca dispersi simulando una situazione post-terremoto, con la partecipazione diretta dei bambini.
”Attraverso questi progetti – spiega l’assessore alla Protezione Civile Cinzia Caruso – si cerca di diffondere in particolare nei giovani questo nuovo concetto di protezione civile dando inoltre la conoscenza di norme e pratiche utili alla sicurezza individuale e collettiva. Lo slogan che abbiamo utilizzato nella nostra campagna di informazione propedeutica alla popolazione è appunto il primo operatore di protezione civile sei tu: questo ad indicare l’importanza della conoscenza dei rischi presenti sul territorio e dei comportamenti che dobbiamo condurre, prima, durante e dopo le situazioni di emergenza”.
Importante è stato poi il recente riconoscimento di Legambiente e Protezione Civile Nazionale relativamente alle attività di prevenzione in merito al Rischio Idrogeologico compiute dalla Protezione Civile Comunale: in particolare la valutazione di merito di Legambiente è stata basata sulle risposte che abbiamo dato ad un loro questionario sul tema del rischio idrogeologico ma senza dubbio ha avuto peso anche la recente approvazione del Piano di Emergenza Comunale al cui interno sono stati individuate le precise procedure da seguire in caso di evento e di emergenza idraulica.