Nel corso della nottata, i Carabinieri della Compagnia di Carpi, coadiuvati da personale della Direzione Provinciale del Lavoro di Modena, a conclusione di accertamenti condotti nei confronti di attività del settore tessile gestite da cittadini cinesi, hanno ispezionato una ditta a Rovereto sulla Secchia, elevando sanzioni amministrative per complessivi 35.000,00 € e comminando la sospensione dell’attività lavorativa per l’impiego di manodopera non regolarmente assunta per oltre il 20% dei lavoratori.
La ditta, intestata ad una cittadina cinese 43enne, residente a Novi di Modena, impiegava in modo irregolare 10 lavoratori su un totale di 13 dipendenti, tutti cinesi. Tra gli operai assunti irregolarmente, due sono poi risultati colpiti da decreto di espulsione e, pertanto, tratti in arresto, mentre altri tre sono stati deferiti in stato di libertà per il reato di clandestinità. La stessa titolare della ditta è stata arrestata per sfruttamento di manodopera clandestina.
Come spesso già verificato dai Carabinieri nell’ambito dei numerosi e costanti controlli e monitoraggio del delicato settore produttivo, i lavoratori, sia uomini che donne, di età compresa tra i 33 e 27 anni, erano sottoposti a turnazioni ed orari di lavoro estenuanti – l’attività non cessava nemmeno di notte – e versavano in precarie condizioni igienico-sanitarie, ricevendo vitto e alloggio in locali malsani attigui all’area di produzione tessile.
(immagine di repertorio)