Con il parere contrario del Governo e della V Commissione Bilancio, la Camera in sede di discussione della legge comunitaria, ha respinto per l’ennesima volta l’emendamento del Pd che prevede la proroga fino al 31 dicembre prossimo delle agevolazioni sul gasolio e GPL per le zone del Paese parzialmente non metanizzate, tra cui molti Comuni del nostro Appennino. In proposito il commento dell’on. Miglioli, uno dei firmatari dell’emendamento.
”La mancata approvazione, con i voti determinanti della Lega, di un emendamento che avrebbe reintrodotto per famiglie ed imprese le agevolazioni per le accise su gasolio e sul gpl è l’ennesima occasione persa per riequilibrare una condizione di svantaggio che invece saranno i cittadini a dover fronteggiare in prima persona. E’ un’ingiusta penalizzazione per le imprese e i cittadini di quelle frazioni montane che, per ovvie ragioni climatiche, pagano bollette più salate rispetto alla gente di pianura e che non sono servite dalla rete del gas metano. Ogni famiglia o impresa, in conseguenza della decisione del governo, pagherà una bolletta per riscaldamento di oltre 3-400 euro l’anno in più.
Ci aspettavamo in aula un atteggiamento diverso da parte della maggioranza, dopo che in commissione Attività produttive tutte le forze politiche si erano dette d’accordo sulla presentazione dell’emendamento. E invece, ancora una volta, i parlamentari della maggioranza che dichiarano di essere favorevoli alla montagna, si sono piegati alla volontà del governo, senza tener conto dell’interesse dei cittadini e delle imprese. E’ l’ennesimo colpo contro le famiglie e le piccole imprese dei nostri territori montani e la loro fragile economia, che il Carroccio e il Pdl dice di voler difendere, ma solo a parole”.