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Carpi: sviluppo della Banda larga, approvato un ordine del giorno del Pd

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Nel corso del Consiglio comunale di Carpi di giovedì 8 aprile è stato discusso un ordine del giorno sullo sviluppo delle tecnologie a banda larga. Il documento, firmato da Marco Bagnoli del Pd, esprimendo grande preoccupazione “per i ritardi che si rischia di accumulare nello sviluppo delle nuove tecnologie, con ricadute negative non solo di rilevanza nazionale e locale”, giudicava negativamente la posizione di attesa “o puramente ragionieristica del Governo nazionale, che allo stato attuale sembra prevalere rispetto alle importanti decisioni che dovrebbero essere prese”.

L’odg poi invitava la Giunta comunale a proseguire, per quanto di propria competenza e nel rispetto dei vincoli di bilancio annuali e pluriennali, “le proprie azioni sul territorio per favorire la diffusione delle nuove tecnologie e opportunità offerte dai nuovi servizi internet veloce per il miglioramento della qualità della vita sul territorio, promuovendo con questi strumenti il potenziamento delle relazioni umane e d’impresa e il costante adeguamento di Carpi, per quanto possibile con questi servizi, agli standard delle aree geografiche più sviluppate dell’Unione europea e dei paesi ad economia avanzata in genere”.

Intervenendo nel dibattito il consigliere Pdl Cristian Rostovi ha sottolineato in primis come si fosse deciso di parlare di questo tema e non del ‘caso Ronchetti’ e poi ha ricordato come proprio grazie al Governo attuale l’Italia stia uscendo dalla crisi meglio di altri paesi. “Il Governatore Errani ha parlato in campagna elettorale degli investimenti fatti in Emilia-Romagna ma che non hanno una ricaduta per i cittadini, solo per le pubbliche amministrazioni: anche la Regione va criticata dunque”. Lorenzo Paluan (Lista civica Carpi a 5 stelle-Beppegrillo.it-Prc) ha spiegato dal canto suo come Carpi abbia perso un’occasione per superare il digital divide. “Si spendono soldi per collegare i maxischermi in centro ma non per abbattere con il wi-fi i costi di attivazione del servizio per la frazione di Gargallo ad esempio, che sarebbero la metà”. Maria Viola Baisi (Pd) ha difeso l’ordine del giorno del collega Bagnoli ricordando come il Cipe abbia in ostaggio 800 milioni e “si siano stanziati solo 20 milioni per i giovani che volessero utilizzare l’Adsl ma senza indicare come…Siamo spettatori di una grande scommessa ma manca un piano strategico degli investimenti in ICT (la tecnologia dell’informazione e della comunicazione, ndr.) nel nostro paese e la volontà di operare in modo federalista”. Roberto Benatti (PdL) ha in sede di dichiarazione di voto ricordato dal canto suo come l’ente locale si sia vantato di aver risolto problemi in alcune frazioni, “ad esempio a Fossoli, dove ciò non è avvenuto, ma intanto si parla del Governo…”. Critiche all’operato del Comune sul tema sono venute anche dal capogruppo della Lega nord Padania Argio Alboresi. L’ordine del giorno è stato infine approvato con i voti Pd, astenuti Paluan e i consiglieri ApC, contrari quelli di Lega nord Padania e PdL.