La notte scorsa – fra Casalecchio Garibaldi e Bivio Santa Viola (linea Bologna – Porretta) – ignoti hanno asportato circa 30 metri di cavi funzionali al comando e controllo della circolazione ferroviaria e alla diffusione degli annunci nelle stazioni. Immediato l’intervento dei tecnici di RFI che dopo avere individuato – con l’ausilio di speciali apparecchiature e con l’invio di personale in linea – l’area danneggiata, hanno iniziato le operazioni di rispristino, che per la loro complessità sono terminate poco prima di mezzogiorno.
La circolazione dei treni non è mai stata interrotta, ma ha subito ripercussioni per effetto dell’attivazione dei protocolli di sicurezza previsti in questi casi. In particolare una coppia di regionali fra Bologna e Porretta è stata cancellata nella tratta Casalecchio – Porretta e viceversa, cancellate anche due coppie di regionali fra Bologna e Marzabotto, mentre i collegamenti FER Vignola – Bologna e viceversa sono stati attestati nella stazione di Casalecchio Garibaldi. Fra Casalecchio Garibaldi e Bologna è stato attivato un servizio sostitutivo con autobus e sono state effettuate fermate straordinarie a Casalecchio e Casteldebole da parte dei treni in circolazione. Ritardi infine fra 5 e 35 minuti per una decina di convogli.
La risalita del costo del rame ha provocato, nel 2010, un nuovo aumento dei furti, che in ambito ferroviario erano sensibilmente diminuiti nel corso del 2009, grazie anche all’impegno – mai venuto meno – della Polizia Ferroviaria e della Protezione aziendale del Gruppo FS.
Nel mese di marzo in Emilia Romagna gli episodi di questo genere sono stati 17, con danni pari a circa 130 mila euro. Le aree più colpite: il nodo di Bologna e la linea Bologna – Piacenza, qualche caso anche sulla Bologna – Ferrara, sulla Ferrara – Ravenna – Rimini e sulla Modena – Carpi.