Sono state tre le delibere approvate nel corso della seduta del Consiglio comunale di Carpi del 25 marzo scorso.Dopo una comunicazione dell’assessore Cinzia Caruso sull’utilizzo dei prelievi dal Fondo di riserva disposti dalla Giunta nel secondo semestre dell’anno passato l’assessore ai Lavori Pubblici Carmelo Alberto D’Addese ha introdotto una delibera relativa ad una operazione patrimoniale col signor Mauro Breveglieri: costui è proprietario di una piccola porzione di terreno tra via Morbidina e via Bollitora Interna, che verrà ora utilizzata dall’amministrazione comunale per prolungare la pista ciclopedonale in costruzione nel quartiere. In cambio l’ente locale gli garantirà un’area analoga per dimensioni di 22 metri quadrati per aumentare la propria area cortiliva. Un’operazione, ha spiegato D’Addese, a costo zero per le casse comunali, ma che è stata criticata da alcuni esponenti dell’opposizione (Roberto Andreoli, Pdl e Lorenzo Paluan, Lista civica Carpi a 5 stelle-Beppegrillo.it-Prc) che hanno messo in luce la mancanza di una rete adeguata di piste ciclabili cittadine a fronte di interventi urbanistici poco sensati e lungimiranti. Paolo Gelli (Pd) ha invece sottolineato positivamente questa scelta e anche l’assessore D’Addese in sede di replica ha spiegato come il tratto mancante della pista non potesse essere previsto prima. La delibera è stata votata all’unanimità dal civico consesso con la sola astensione del consigliere Paluan.
L’assessore al Bilancio Cinzia Caruso ha poi presentato una seconda delibera, relativa questa volta alla ratifica della prima Variazione di Bilancio 2010 e alle conseguenti variazioni al Piano Esecutivo di Gestione 2010. Nel corso del dibattito sono intervenuti con accento critico il capogruppo PdL Roberto Andreoli, lamentando come a marzo già si dovesse trattare in aula di una Variazione al Bilancio approvato a gennaio “e tutto per inserire la norma Brunetta; si poteva fare a settembre spiegando come questa avrebbe inciso sul Bilancio stesso…”. Deanna Bulgarelli (Pd) ha difeso dal canto suo la scelta dell’amministrazione di riorganizzare con comandi e spostamenti tra diversi servizi il personale mentre il Sindaco Enrico Campedelli ha spiegato come si stiano ancora facendo le verifiche sugli anni di contribuzione dei dipendenti interessati e quindi come il Bilancio non potesse essere dipendente da questa norma. Lorenzo Paluan, capogruppo della Lista civica Carpi a 5 stelle-Beppegrillo.it-Prc, ha invece anch’egli sottolineato come rispetto agli spostamenti di personale decisi dalla Giunta manchino i dati e un quadro descrittivo, mentre qualche segnale di minore efficienza dei servizi interessati da questi cambiamenti si noti già. L’assessore Caruso ha infine chiuso il dibattito ribadendo come i temi del personale e dell’organizzazione dello stesso siano a capo della Giunta e che quindi il Consiglio non era il luogo e il momento per discutere di questo tema specifico: la stessa ha spiegato come la pratica del comando di dipendenti di diversi enti, anche non locali, sia prassi consolidata. La delibera è stata alfine approvata con i voti di Pd e Idv, contrari PdL, Lega nord, ApC, Lorenzo Paluan.
Approvata all’unanimità nel corso del Consiglio di giovedì scorso infine una terza delibera sul Piano di localizzazione dei punti vendita esclusivi di quotidiani e periodici e in particolare sui criteri per l’insediamento dei punti vendita non esclusivi. L’assessore al Commercio Simone Morelli ha dal canto suo presentando il provvedimento ricordato come il Piano delle edicole sia scaduto nell’autunno 2009 e, concordemente con le associazioni di categoria si sia deciso di dare la possibilità di aprire 4 nuove edicole sul territorio comunale: a Carpi le edicole sono 41, una ogni 1600 abitanti in media, ma una ogni 732 abitanti in centro, ogni 1890 nel capoluogo e ogni 1980 nelle frazioni, dove fungerebbero queste ultime da veri e propri centri di servizio. Tre di queste nuove edicole messe a bando pubblico saranno non esclusive, dunque dovranno vendere oltre ai giornali anche altri generi non alimentari, e dovranno aprire in zona Tre Ponti, a S.Martino Secchia e a Migliarina. Al centro commerciale Borgogioioso l’ente locale conta invece di riproporre la possibilità di insediare un punto vendita esclusivo, dove si dovranno cioè vendere tutti i giornali e le riviste. Intervenuti nel corso del dibattito i consiglieri Cristian Rostovi (PdL) e Claudio Cavazzuti (Pd), mentre l’assessore Morelli ha replicato ricordando come il possibile insediamento di nuove edicole sul territorio sia legato all’economicità dell’investimento anche per i distributori.