Chiude la rassegna ‘Grandi interpreti del Teatro’ 2010 – domani, martedì 30 Marzo alle 21 – lo spettacolo di cui è protagonista Ivano Marescotti volto noto del cinema e del teatro italiano. Solo in scena, Marescotti salirà sul palco della Sala dei Contrari di Vignola dove affronterà il personaggio di LUI un patàca qualsiasi.
Si può dire che il patàca sia un Bertoldo emiliano o romagnolo rivisitato, che ripercorre i caratteri profondi delle nostre genti e delle nostre terre. Patàca, ovviamente, nella doppia accezione del termine romagnolo: lo sciocco, il rozzo villano di un tempo, che si rivela poi arguto nel cogliere il senso pratico della vita e nel mettere alla berlina il vuoto linguaggio del potere, uscendone come protagonista critico e in fondo sapiente, di una sapienza popolare condivisa, oggi come 400 anni fa.
I fatti evéri (alla romagnola: fatti veri mai successi) raccontati da Ivano Marescotti riflettono una categoria fondamentale dell’esistenza. “Chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo?”: a queste domande fondamentali sulla ricerca del senso profondo della vita, i grandi poeti, in sintonia con la zdóra di Bagnacavallo, rispondono con un’altra greve e impegnativa domanda: “Che si fa da mangiare stasera?”, gravida di senso filosofico e artistico. Perché è dal particolare che si evince il generale, è nella banalità della vita quotidiana che si coglie e si vive il respiro universale dell’arte, della poesia, del senso profondo delle cose e della vita di ogni individuo.
I biglietti potranno essere acquistati da oggi, giorno precedente ogni spettacolo.
Per informazioni: Fondazione di Vignola.