Sono tuttora al lavoro lungo la strada provinciale 324 del passo delle Radici a Pievepelago le due turbine spazzaneve della Provincia di Modena. In particolare l’attività si concentra sul tratto da S.Annapelago al bivio per Frassinoro dove i cumuli di neve ai lati della strada hanno provocato il restringimento della carreggiata impedendo il passaggio dei mezzi pubblici da S.Annapelago a Frassinoro.
Prosegue quindi l’attività dei mezzi spartineve iniziata martedì 9 marzo al mattino sugli oltre mille chilometri di strade provinciali, quando la neve ha iniziato a scendere a partire dalla montagna: tra martedì 9 e mercoledì 10 marzo si calcolano quasi 30 ore di spalatura ininterrotta in montagna con un costo stimato per la Provincia di 150 mila euro. Complessivamente i mezzi impegnati sono stati 111 di cui 97 di ditte private e 14 di proprietà, 59 in montagna e 52 in pianura.
Ai costi per tenere le strade pulite, però, occorre aggiungere i danni provocati dalle abbondanti nevicate ai versanti, alle banchine e alle sedi stradali che, come afferma Stefano Vaccari, assessore provinciale all’Ambiente, «si sommano ai circa nove milioni causati dal maltempo del dicembre scorso. Stiamo iniziando la stima dei danni di questi giorni, ma il conto si fa sempre più pesante. Siamo in attesa di una parte dei tre milioni previsti per l’Emilia Romagna nell’ordinanza dello stato di emergenza per le piogge del dicembre scorso, a cui si aggiungeranno circa un quarto dei 100 milioni destinati dal Parlamento per i territori di Emilia Romagna, Liguria e Toscana per intervento contro il dissesto idrogeologico».
In montagna si circola regolarmente ma le strade sono ancora bianche e nella notte sono ancora possibile gelate. I tecnici del servizio provinciale Viabilità raccomandano prudenza anche perché, soprattutto nelle zone più alte dell’Appennino, a causa delle basse temperature notturne, l’effetto del sale si attenua fino a diventare nullo: occorre quindi guidare con prudenza e disporre sempre di catene o pneumatici da neve.