La Fondazione Casa Natale di Enzo Ferrari e il progetto “Tecnostoria”, portato avanti dall’Università di Modena e Reggio Emilia, saranno ospiti dello stand dell’associazione “Il Velocifero” alla fiera romagnola sulle auto e moto d’epoca che si terrà sabato13 e domenica 14 marzo.
Lo scopo è quello di diffondere informazioni su entrambi i progetti e promuovere la ricerca di materiali sulla storia dell’automobilismo del nostro territorio. La partecipazione congiunta è determinata dalla prospettiva che il progetto Tecnostoria diventi parte integrante del centro di documentazione del Museo Enzo Ferrari e che Fondazione e Università implementino nuove forme di collaborazione per l’organizzazione di attività culturali che potranno svolgersi nel nuovo complesso museale che aprirà i battenti a Modena nel 2011, dove saranno disponibili spazi idonei sia per la consultazione dei materiali d’archivio che per la partecipazione ad attività didattiche di gruppo.
La Fondazione sta creando un Centro Documentazione, che, grazie a un finanziamento della Regione Emilia Romagna, comprende già oltre 2.000 documenti in copia provenienti dalla Collezione Swaters, in Belgio, una delle più complete al mondo su Enzo Ferrari e le sue automobili.
Sono in corso e si intendono attivare collaborazioni con archivi, musei, collezioni, per il recupero di materiali necessari sia per lo sviluppo del centro di documentazione che per l’allestimento della struttura espositiva. La Fondazione ha già intrapreso contatti e iniziato attività di collaborazione con il Centro di Documentazione Alfa Romeo, l’Archivio Storico comunale di Modena, il Museo Francesco Baracca, l’Archivio Maserati, l’Archivio Ferrari, le Raccolte Fotografiche Modenesi, il Centro Storico Fiat, l’Istituto Luce, le Teche Rai.
“L’allestimento del complesso museale dedicato ad Enzo Ferrari – dice Adriana Zini direttore della Fondazione – è stato progettato per potere ospitare oltre a contenuti permanenti anche mostre tematiche periodiche, per questo rivolgiamo il nostro appello per il recupero di materiali espositivi anche ai privati cittadini che fossero in possesso di oggetti, fotografie o documenti e volessero concederli in prestito per l’esposizione temporanea presso il futuro complesso museale”.
Tecnostoria è un progetto promosso dalle Università di Modena e Reggio Emilia (coordinatore), Bologna, Ferrara e Parma, che si propone di salvare dalla dispersione e dall’oblio documenti tecnici e progettuali, riproducendone in formato elettronico le versioni originali realizzate nel tempo da tecnici e progettisti. L’organizzazione informatica di questi materiali in data base accessibili attraverso un sito web (www.tecnostoria.it) consente al vasto pubblico dei competenti e degli appassionati di tracciare l’evoluzione tecnica del veicolo nel corso dell’ultimo secolo. Coordinatore del progetto è il prof. Giovanni S. Barozzi, che è anche componente dell’Advisory Board della Fondazione Casa Natale di Enzo Ferrari, e che così commenta: “In un momento di particolare difficoltà per lo sviluppo del Progetto Tecnostoria, inizialmente supportato dalla Regione Emilia Romagna, la collaborazione della Fondazione risulta di essenziale importanza per incrementare la visibilità del progetto e diffondere la popolarità del suo sito web http://www.tecnostoria.it. Old Time Show è un evento molto importante in questo contesto e sono particolarmente grato all’Associazione organizzatrice “Il Velocifero” per l’ospitalità offerta alle nostre iniziative.”
L’ Old Time Show, giunto alla settima edizione, è un grande appuntamento dedicato a ruote, motori, spettacoli, ricambi e cronometri d’altri tempi. Dopo i tributi alle grandi vetture stradali, alle più importanti auto da competizione e alla Mille Miglia, quest’anno i padiglioni di Forlì ospitano una mostra tematica interamente dedicata ai 100 anni di Alfa Romeo, la famosa marca italiana fondata nel 1910 a Milano come Anonima Lombarda Fabbrica Automobili dall’ingegnere campano Nicola Romeo. Anche la sezione tematica relativa alle motociclette vanta l’esposizione di alcuni esemplari importanti come la Nibbio motorizzata Guzzi e la TARF, la bisiluro da record creata da Piero Taruffi. Il resto dell’evento, realizzato in collaborazione con ASI, CRAME e IL VELOCIFERO, è come da tradizione riservato all’esposizione e alla vendita di auto e moto d’epoca proposte da privati, commercianti e club di marca, il tutto condito dall’immancabile mostra-mercato di pezzi, ricambi e “automobilia”.
IL NUOVO MUSEO ENZO FERRARI
Il cantiere del nuovo Museo procede come da programma. E’ quasi concluso il restauro scientifico delle strutture della Casa Natale di Enzo Ferrari che le ha restituito la veste originale, conservando intatti sia il corpo abitativo sia il laboratorio-officina, entrambi di straordinaria valenza storica.
La nuova Galleria, che sta sorgendo in un ideale abbraccio della Casa Natale è una struttura dal design automobilistico con interni flessibili e allestimenti innovativi di grande design. Il progetto degli interni e la direzione artistica dell’opera sono di Andrea Morgante di Shiro Studio. Grande attenzione è stata riservata agli aspetti ecologici grazie a isolamenti efficaci e impianti di riscaldamento e raffrescamento che sfruttano la geotermia e le tecnologie “verdi” più innovative.
Soci della Fondazione Casa Natale di Enzo Ferrari sono Comune di Modena, Provincia di Modena, Camera di Commercio di Modena, Ferrari, Automobile Club d’Italia. Finanziano la realizzazione del Museo anche il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, la Regione Emilia Romagna, Fondi Strutturali Europei. Contribuiscono: Banco S. Geminiano e S. Prospero, UniCredit Banca, Banca Popolare dell’Emilia Romagna. Martini Illuminazione sponsorizza il Museo conferendo l’illuminotecnica.