Una giovane nobildonna, un abito vaporoso e variopinto, un corpo sinuoso e lo sguardo ammiccante rivolto verso lo spettatore. Si tratta di un ritratto esposto nei padiglioni di “Unica”, (presso lo stand di Butterfly Institute Fine Art di Lugano) eseguito nel 1917 dall’inconfondibile mano del pittore ferrarese Giovanni Boldini (Ferrara 1842-Parigi 1931), “cantore” dell’alta società internazionale della Belle Epoque. Ciò che rende questo dipinto ancor più interessante è il soggetto: la donna ritratta è la nonna di Sara Ferguson, duchessa di York (ex moglie di Andrea Windsor, figlio della regina Elisabetta II). Il titolo del quadro è “Lady Michelham”: la trentacinquenne Aimée Geraldine Bradshaw (1882-1927), nipote dell’irlandese Thomas Ferguson, antenato dell’attuale duchessa di York, che, avendo sposato appena diciassettenne il banchiere londinese Herbert Stern, mecenate e importante collezionista d’arte, nel 1905 viene insignita, insieme al marito, del titolo di baronessa di Michelham.
È un ritratto palpitante di vita, dove Boldini pone l’accento sulla lunga collana, utilizzandola per caratterizzare il personaggio: si dice, infatti, che la nobildonna possedesse ben 19 yards di fili di perle. L’autore riesce a rendere perfettamente la psicologia dell’effigiata, dalla femminilità vivace e nota per le sfarzose feste che organizzava, nonostante l’avvento della prima guerra mondiale, nello splendido castello sulle rive del Tamigi – la famosa Strawberry Hill – acquistato dal marito e già appartenuto allo scrittore Horace Walpole. È ai ritratti, soprattutto di donne, ma anche di colleghi pittori, politici, musicisti, aristocratici, che Boldini deve fama e celebrità. Ed è proprio per i ritratti che inventa quella sua pittura veloce, teatrale, elegante, sostenuta da pennellate sciabolanti, che diventa il suo “marchio di fabbrica”.
Unica-Modenantiquaria prosegue fino a domenica 21 febbraio ed è aperta al pubblico con i seguenti orari: dal lunedì al giovedì dalle 15.00 alle 20.00, sabato e domenica dalle 10.30 alle 20.00 e venerdì dalle 15.00 alle 23.30.
Quest’anno il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha disposto in occasione della manifestazione modenese la riduzione del biglietto di ingresso alla Galleria Museo Medagliere Estense del 50% a chi esibirà il biglietto di Modenantiquaria.
Tutto esaurito per la cena d’autore
E’ già tutto “sold out” per la performance culinaria dello chef napoletano Gennaro Esposito di venerdì 19 febbraio a Unica-Modenantiquaria: “Art&food”, il ristorante gastronomico interno alla manifestazione diretto da Massimo Bottura, a partire dalle 20.30 di domani, accoglie i fortunati commensali che sono riusciti a prenotare un posto per la cena “d’autore” firmata dal patron della “Torre del Saracino” di Vico Equense, che propone un menù dove trionfano i piatti di pesce.
Si comincia con una zuppa tiepida di ricotta di fuscella con triglie e ricci di mare per proseguire con un risotto con fichi bianchi del Cilento, baccalà e basilico. Segue un dentice cotto e crudo con la sua essenza. Tutto è annaffiato dal Tertegno Bianco della Fattoria Zerbina, da un Rosè di Cà Montanari e da uno Champagne Rosè de Venoge. Il pranzo si chiude in dolcezza con un babà napoletano con crema pasticcera e fragoline di bosco.
Gennaro Esposito, classe 1970, è dal 1992 chef della “Torre del Saracino” di Vico Equense, sua città natale. Dopo la scuola alberghiera fa numerose esperienze in giro per l’Italia e l’Europa, di cui la più importante è quella con Gianfranco Vissani. Un altro momento determinante nella sua formazione professionale è l’incontro con Alain Ducasse, grazie al quale gli si aprono le porte delle cucine de “Le Louis XV” a Montecarlo e del “Plaza Athénée” a Parigi. Numerose le gratificazioni professionali: tre forchette del Gambero Rosso dal 2003, il riconoscimento dell’Espresso quale migliore ristorante campano nel 2006, doppia stella Michelin dal 2008. La sua cucina si può definire tipica, legata alla tradizione partenopea, ma con combinazioni che ricercano l’originalità.
La cucina del ristorante enogastronomico “Art&Food” riapre per il pranzo di sabato 20 febbraio: ai fornelli ci sarà Norbert Niederkofler del ristorante “St. Hubertus” di San Cassiano (BZ). L’ultimo appuntamento con l’alta cucina è previsto domenica 21 febbraio con il menù proposto da Nicola Portinari del ristorante “La Peca” di Lonigo (VI).