Ammontano a quasi nove milioni di euro i danni provocati dal maltempo in Appennino nel periodo dal 22 al 25 dicembre 2009. La Protezione civile provinciale ha completato in questi giorni la raccolta delle segnalazioni arrivate soprattutto dai Comuni. Si tratta di una vera e propria mappa del dissesto, un lungo elenco di frane, smottamenti più o meno gravi, fossi e torrenti esondati, danni alle strade comunali per la caduta di massi dai versanti instabili, muri di sostegno stradale crollati, fino alle erosioni di sponde dei corsi d’acqua su cui intervenire per prevenire ulteriori danni.
«Purtroppo il 2009 – sottolinea Stefano Vaccari, assessore all’Ambiente della Provincia di Modena – era iniziato all’insegna del maltempo con ingenti danni anche alla viabilità provinciale e si è chiuso in maniera ancora più negativa. Il conto per gli enti locali e per tutta la collettività si fa sempre più pesante. Abbiamo già presentato un primo elenco di interventi assolutamente urgenti sia alla Regione per la richiesta dello stato di emergenza, poi concessa dal Governo nei giorni scorsi, sia nel successivo incontro a Roma nella sede della Protezione civile nazionale dove ci è stato assicurato un primo finanziamento per gli interventi più urgenti, per ora non ancora quantificato. Poi il Parlamento dovrebbe approvare nei prossimi giorni ulteriori risorse per gli interventi strutturali su dissesto idrogeologico e messa in sicurezza dei fiumi».
Nell’elenco dei danni spiccano a Montefiorino l’allagamento dell’area industriale La Piana causata dall’esondazione del torrente Dolo, il cedimento di una pila del ponte sulla strada comunale per Monchio di Palagano e i danni al ponte di Macognano verso Toano; la frana di Merizzana a Pievepelago che ha bloccato per alcuni giorni la strada provinciale 324 del passo delle Radici, quelle del Passerino a Sestola che si è aggravata gli ultimi giorni dell’anno; poi gli smottamenti a Fanano nella frazione di Fellicarolo, in via Pratignana e a Trentino, a Polinago in località Barberano, a Riolunato lungo la strada comunale Vandelli; i danni alla viabilità comunale e smottamenti vari a Frassinoro con interruzione della strada comunale Caldie, a Sestola nelle zone di Rocchetta e passo del Lupo, a Lama Mocogno in località Casa Zaccarello, a Fiumalbo in località Cà Scandellini e a monte del Rio San Rocco in prossimità del polo scolastico. Sempre a Frassinoro l’acqua non ha risparmiato neppure il cimitero di Cargedolo dove si registrano danni al muro di cinta e sul terreno.