Si chiama “Consonanze musicali” la rassegna che da giovedì 14 gennaio porterà sui palcoscenici di Modena e Carpi gli allievi dell’Istituto superiore di Studi musicali “Vecchi – Tonelli”. A cominciare dalla serata inaugurale dedicata a Mozart, in programma alle 21 al Teatro Comunale Pavarotti di Modena, i giovani musicisti dell’Istituto “Vecchi – Tonelli” si alterneranno con colleghi affermati e docenti in un ciclo che prevede sette concerti e due conferenze fino alla fine di marzo. In programmazione anche un secondo ciclo di appuntamenti musicali da aprile a giugno. L’Istituto “Vecchi – Tonelli” è sostenuto dai Comuni di Modena e Carpi e la rassegna è resa possibile dal contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, Unicredit Banca, Fondazione Antonio Zamparo, Amici dei Teatri Modenesi.
Le proposte di “Consonanze musicali” spaziano dalla classica, ai contemporanei come Donatoni, agli standard jazz, mentre le lezioni concerto approfondiranno l’opera di Schumann e il “paesaggio sonoro”, cioè la relazione tra musica e ambiente partendo dal XV secolo per arrivare a Brian Eno e alle applicazioni musicali per iPhone. Gli appuntamenti, a ingresso libero e gratuito, sono in programma a Carpi alla Sala delle Vedute di Palazzo Pio in piazza Martiri, mentre a Modena, dopo la serata inaugurale al Teatro Comunale “Pavarotti” in corso Canalgrande ci si sposterà al Teatro San Carlo e alla Galleria Civica. Il programma completo è sul sito web www.comune.modena.it/oraziovecchi e per altre informazioni si può contattare la segreteria dell’Istituto allo 059 2032925.
Il concerto inaugurale si terrà giovedì 14 gennaio alle 21 al Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena, in corso Canalgrande, con brani di Mozart (concerto per flauto K315, concerto per pianoforte K449, sinfonia K201) e Bartòk (Danze popolari rumene per pianoforte) eseguiti dall’orchestra dell’Istituto “Vecchi – Tonelli” diretta dal milanese Riccardo Ceni. Al flauto ci sarà Marco Rainelli, diplomato al “Vecchi – Tonelli” nel 2008 e vincitore di riconoscimenti e premi come il Concorso nazionale di flauto Krakamp di Benevento. Al pianoforte si esibirà il diciannovenne sudafricano Jan Hugo, studente del “Vecchi – Tonelli” dall’età di tredici anni e oggi impegnato negli studi del Triennio di primo livello di Modena sotto la guida di Giuseppe Fausto Modugno.
Jan Hugo sarà protagonista anche della serata del 29 gennaio, in duo con un altro giovanissimo, il quindicenne sassolese Stefano Borghi, al clarinetto. Il concerto si tiene a Modena al Teatro San Carlo in via San Carlo 5 con inizio alle 21. Lunedì 8 febbraio alla stessa ora ci si sposta invece nelle sale della Galleria Civica di Modena in corso Canalgrande, con l’Ensemble Arco Sonoro interamente formato da allievi e docenti dell’Istituto musicale. Sempre alla Galleria Civica, venerdì 26 febbraio, saranno di scena le sonorità contemporanee con “About a Trio”: Vittoria Panato al violino, Françoise Renard alla viola e Andrea Orsi alla chitarra proporranno un repertorio recente con opere di Franco Donatoni e altri contemporanei. Ci si sposta di nuovo al teatro San Carlo per l’ultimo appuntamento modenese, martedì 9 marzo alle 21, col Quartetto di sassofoni dell’Istituto “Vecchi – Tonelli”.
Prende invece il via sabato 13 febbraio alle 17.30 la serie di appuntamenti carpigiani, tutti in programma nella Sala delle Vedute di Palazzo Pio in piazza Martiri. Il primo concerto sarà del trio Broxholm, Ormand, Andreoli e comprenderà standard jazzistici accanto ai brani classici. Sabato 6 marzo alla stessa ora si esibirà l’Orchestra d’archi dell’Istituto con Davide Guarneri all’oboe, e sabato 27 marzo il pianista Nicola Fratti. La Sala delle vedute ospiterà inoltre due conferenze, con inizio alle 18. Sabato 6 febbraio Giuseppe Fausto Modugno, pianista e docente di Pianoforte principale dell’Istituto, traccerà un ritratto di Robert Schumann nel secondo centenario della nascita. Sabato 13 marzo il musicologo Tarcisio Balbo racconterà “Storie di musica e ambiente” guidando i presenti alla scoperta del “paesaggio sonoro” di ieri e di oggi, dalla “Pastorale” di Beethoven ad Erik Satie e all’ambient music di Brian Eno.
L’Istituto “Vecchi – Tonelli” è presente anche sul web con pagine sui principali social network come Twitter (www.twitter.com/vecchitonelli) e Facebook (www.facebook.com/pages/Modena-Italy/Istituto-Superiore-di-Studi-Musicali-Orazio-Vecchi-Antonio-Tonelli/212203067767).
Modena e Carpi: due secoli di eccellenza musicale
Risalgono al XIX secolo i primi documenti che attestano la presenza di scuole civiche di musica a Modena e Carpi. Duecento anni dopo, la formazione musicale nelle due città è affidata all’Istituto superiore di Studi musicali “Vecchi-Tonelli”, diretto da Ivan Bacchi e presieduto da Franco Bellei. L’Istituto conta circa 600 studenti tra i 6 e i 35 anni, ai quali propone corsi di composizione, canto, pianoforte, violino, violoncello, contrabbasso, chitarra, oboe, clarinetto, flauto, sassofono, corno, tromba o trombone, nella sede di Modena in via Carlo Goldoni 8 e nella succursale di Carpi in via San Rocco 5. Il “Vecchi – Tonelli” nasce dall’unificazione del Liceo musicale modenese Orazio Vecchi con l’istituto di musica carpigiano Antonio Tonelli.
A Modena, il primo documento ufficiale sulla Scuola di Musica gratuita a spese del municipio risale al 1864, ma già in una composizione del 1832 dedicata a “Sua Altezza Reale il Duca Francesco IV, Arciduca d’Austria e Duca di Modena”, la dodicenne autrice del brano Maria Teresa Cuboni si dichiara “allieva della scuola di Modena”. Un altro documento del 1827 comprova l’esistenza di insegnanti di musica a corte, stabilendo che “i sonatori che hanno scolari d’obbligo saranno tenuti a dar lezione tre volte la settimana”. Altre notizie riferiscono di una scuola di musica funzionante nello stesso periodo “sopra la bottega del cantone della Bonissima”. È nel 1914 che la Scuola Comunale di Musica viene intitolata a Orazio Vecchi. Nel 1924 ha preso il nome di “Liceo Musicale Orazio Vecchi” e nel 1976 ha ottenuto il pareggiamento ai Conservatori, che equipara il curriculum didattico degli alunni dell’Istituto a quelli dei conservatori statali, fino al conseguimento di regolare diploma, con valore legale.
L’Istituto Antonio Tonelli di Carpi nasce nel 1802 come Scuola Gratuita di Violino. Nel 1824 prende il nome di Scuola comunale di Musica e gli allievi, destinati a far parte dell’orchestra locale, passano da tre a otto. Negli anni settanta dell’Ottocento la Scuola di Musica si accorpa con la Banda cittadina e aumentano sia il numero di allievi sia quello dei corsi: violino, viola, violoncello, contrabbasso, fagotto, tromba, cornetta. All’inizio del Novecento la scuola si istituzionalizza: il maestro, assunto con concorso nazionale, comincia ad essere affiancato da un direttore e da una commissione giudicatrice per gli esami, mentre il regolamento avvicina la scuola ai Conservatori. Le guerre mondiali interrompono temporaneamente la regolarità dei corsi, ma nel 1941 la scuola viene riconosciuta ufficialmente dal Ministero della Pubblica Istruzione. Nel primo dopoguerra si conferma la presenza di due insegnanti, introdotta negli anni Venti, mentre l’insegnamento del sassofono sostituisce alcuni ottoni tipici della Banda. Negli anni Cinquanta l’Istituto acquisisce il nome di Antonio Tonelli, aumenta il numero dei propri allievi e introduce la cattedra di pianoforte e altre materie previste nei programmi del Conservatorio. Gli strumenti insegnati cambiano con gli anni e mentre scompaiono oboe, fagotto e percussioni, negli anni Sessanta arriva la chitarra. Nel 1981 l’istituto viene pareggiato ai Conservatori, con le cattedre di pianoforte, flauto, violino, clarinetto, tromba e trombone, chitarra, cultura musicale generale, teoria e solfeggio, storia della musica.
Dopo un percorso iniziato nel 2006, dal primo gennaio 2009 i due istituti si sono ufficialmente fusi in un’unica istituzione, l’Istituto Superiore di Studi Musicali “Orazio Vecchi – Antonio Tonelli”, che opera su tutti i livelli della formazione musicale: attività propedeutica musicale di base con gli alunni che frequentano la scuola elementare, corsi ordinari di vecchio ordinamento, nuovi trienni e bienni di Alta Formazione Artistica e Musicale, Master di primo livello di Sonorizzazione filmica, al Master di Canto del soprano Raina Kabaivanska.