Le Segreterie di Filt Fit UilTrasporti Faisa e UglTrasporti unitamente alle RSA Atcm e ai rappresentanti di Cgil Cisl Uil, a seguito dell’incontro tenuto in mattinata presso la sede della Provincia di Modena alla presenza del Presidente della Provincia Sabattini e degli Assessori Provinciale e Comunale alla Mobilità Vaccari e Sitta, hanno deciso unitariamente, nella riunione di ieri pomeriggio, di revocare lo sciopero di 24 ore indetto per lunedì prossimo11 gennaio 2010.
La revoca dello sciopero, a seguito degli impegni assunti da parte della maggioranza pubblica di Atcm, rappresenta un atto di responsabilità da parte Sindacale rispetto agli utenti del Servizio Pubblico.
I rappresentanti delle Istituzioni si sono impegnati affinché il processo di risanamento economico e riorganizzazione di Atcm avvenga evitando licenziamenti, e affinché i problemi già più volte sottolineati da utenti e lavoratori riguardo la regolarità del servizio e degli orari trovino adeguata soluzione.
Come già dichiarato in sede di confronto in Provincia, le Organizzazioni Sindacali non sono disponibili a definire delle tregue a prescindere, né ditre, né di sei mesi, e misureranno responsabilmente le azioni sindacali in merito alla qualità delle risposte sia da parte delle Istituzioni che dell’Azienda.
I sindacati ribadiscono che la vertenza non vede al centro solo la tutela del lavoro e il miglioramento dei turni, ma anche il miglioramento e la qualità del servizio del Trasporto Pubblico. Siamo inoltre consapevoli delle difficoltà economiche in cui versa Atcm, ma anche convinti che il processo di risanamento del conto economico di Atcm non può avvenire a scapito di chi vi lavora e del Servizio. A partire dai prossimi giorni, come definito nell’incontro di ieri mattina, auspichiamo che, sia nell’incontro già fissato per fine mese in Provincia, sia nell’incontro del 14 gennaio in sede Aziendale, vi siano gli approfondimenti sul futuro della mobilità nel bacino Modenese, sul piano Industriale, ma anche sulla riorganizzazione interna di Atcm. Per noi le azioni sindacali sono un mezzo e non un fine, se vi sarà confronto vero e soluzioni condivise ai problemi in campo, non vi sarà ragione di chiedere ulteriori sacrifici ai lavoratori e creare disagi ai cittadini, attraverso fermate del trasporto pubblico.
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«Dopo l’incontro di ieri, speriamo che il clima in Atcm sia cambiato davvero. Per esserne certi, però, aspettiamo l’esito della riunione in programma giovedì prossimo 14 gennaio con la direzione aziendale». Lo afferma Maurizio Denitto, componente della segreteria provinciale della Fit-Cisl, commentando l’esito del summit sull’Atcm che ieri – giovedì 7 gennaio – i sindacati confederali e autonomi hanno avuto con il presidente della Provincia, Emilio Sabattini, e gli assessori alla Mobilità del Comune di Modena, Daniele Sitta, e della Provincia, Stefano Vaccari. Sull’incontro la Cisl esprime un giudizio positivo.
«Abbiamo registrato attenzione alle nostre richieste – dichiara Pasquale Coscia, responsabile delle politiche della mobilità per la segreteria provinciale Cisl – È importante che il presidente della Provincia si sia impegnato a farsi parte attiva con l’amministratore delegato Atcm per favorire una ripresa del confronto con un approccio positivo e sulla base di dati oggettivi sui tempi delle corse urbane ed extraurbane».
«Alle istituzioni che detengono la maggioranza del pacchetto azionario di Atcm abbiamo spiegato che una grande azienda di servizi pubblici deve instaurare corrette relazioni sindacali con i lavoratori e i loro rappresentanti – continua Coscia – Solo così è possibile attuare con efficacia un piano industriale che prevede grosse modifiche all’organizzazione del lavoro».
Il sindacato di Palazzo Europa ribadisce che i dipendenti Atcm sono disponibili al cambiamento, ma chiedono un ruolo attivo nel percorso di rinnovamento e il riconoscimento del loro impegno e della loro professionalità. «L’incontro di giovedì prossimo con la direzione aziendale – aggiunge Denitto – rappresenta per noi il primo banco di prova per capire se veramente qualcosa è cambiato e, dunque, non avremo più bisogno di fare ricorso agli scioperi per affermare le nostre ragioni. Non concediamo nessuna tregua sindacale “a prescindere”, quindi, anche se – conclude il sindacalista della Fit-Cisl – nutriamo fiducia negli impegni assunti ieri dai soci pubblici di Atcm».