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Carpi, un grazie a dipendenti e volontari dopo l’emergenza Secchia

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“L’amministrazione comunale non può che ringraziare i tanti dipendenti comunali e i volontari che anche durante la giornata di Natale si sono resi disponibili a fornire il loro indispensabile aiuto in occasione dell’emergenza rappresentata dall’aumento del livello del fiume Secchia. In collaborazione con le altre istituzioni locali, così come con i membri delle forze dell’ordine e della Protezione Civile, la loro opera si è rivelata indispensabile”. Così l’assessore alla Protezione Civile del Comune di Carpi Cinzia Caruso, sottolineando l’operato dei dipendenti comunali e dei volontari che hanno lavorato senza risparmio fin dal 23 dicembre e soprattutto nelle giornate del 25 e del 26 scorso per affrontare le tante problematiche emerse con l’aumento del livello del Secchia, corso d’acqua che lambisce anche il territorio carpigiano.

Nelle operazioni di monitoraggio e negli interventi riguardanti la salvaguardia della sicurezza delle persone interessate alla piena hanno prestato la loro opera con turni di sei ore 24 dipendenti comunali mentre le associazioni di volontari convenzionate hanno messo a disposizione 3 squadre (6 persone) per quello che riguarda l’Associazione Antenna 2000 e una squadra con 2 persone ha garantito l’associazione Ari (radioamatori). Le attività svolte sono state tantissime nella fase di preallarme e poi di allarme: tra queste l’allestimento della sala operativa, il monitoraggio degli argini, la chiusura di strade, il presidio di incroci e luoghi critici, l’allestimento di un punto telefonico per informazioni su tutte le 24 ore, infine la predisposizione preventiva di attività per un’eventuale evacuazione della popolazione

Il passaggio della piena del Secchia (che ha toccato il livello record di 11,38 metri) si è avuto nella notte tra il 25 e il 26 dicembre: alle ore 18 del 26 dicembre è stato riaperto il ponte di S. Martino Secchia che era stato chiuso il giorno di Natale alle ore 12. Nonostante la cessazione dello stato di allarme si è continuato il monitoraggio delle arginature, per verificare possibili trafilamenti d’acqua, fino alle ore 12 del 27 dicembre.