“Chiediamo alla giunta Errani di assumere una posizione netta relativamente alla politica dei trasporti decisa da Trenitalia s.p.a., per la quale sono state escluse molte fermate della dorsale Adriatica, soprattutto nelle fasce orarie mattutine e serali. Tra queste vi sono le stazioni di partenza di tanti romagnoli e marchigiani che non potranno più prendere il primo intercity della mattina in direzione Bologna. E’ l’ennesimo schiaffo dato ai pendolari, già vessati da settanta ore annue di ritardo e da un servizio ferroviario che sarebbe un eufemismo definire inefficiente”. “Si blatera tanto di mobilità e nuovi percorsi stradali, spesso in danno dell’ambiente, ma ci si dimentica colpevolmente del trasporto su rotaia, che coinvolge a Bologna ed in Emilia – Romagna migliaia di studenti e lavoratori. E’ inaccettabile. A fronte di un servizio ferroviario scadente caratterizzato da prezzi periodicamente aumentati, torniamo a proporre con forza lo “Streaming sociale universitario”, iniziativa che, grazie alla semplice installazione di una webcam in ogni aula universitaria, permetterebbe a tanti studenti pendolari di scegliere la visione da casa “on demand” delle lezioni”.
Così Antonio Del Prete, segretario regionale di “Gioventù Italiana”, movimento giovanile de “La Destra”, e responsabile nazionale de “la Destra” per l’Università e la ricerca scientifica.