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Carpi: approvate dal civico consesso due delibere su Lepida e sul progetto COME

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politica2Il Consiglio comunale di Carpi di giovedì 26 novembre ha portato all’esame dei rappresentanti dei cittadini tre delibere, due delle quali sono argomento della presente nota. E’stata in primis approvata all’unanimità l’adesione all’aumento di capitale di Lepida spa, con la sottoscrizione di una azione del valore di 1000 euro. Lepida, come ha ricordato presentando la delibera la dirigente comunale Patrizia Mantovani, è una società a capitale pubblico (18 milioni di euro), nata con l’obiettivo di realizzare grazie alla banda larga un collegamento in fibra ottica tra tutte le pubbliche amministrazioni della regione. Carpi ha aderito a questo progetto dal 2003. Lepida intende ora ampliare la sua base sociale, per garantire altri servizi e tecnologie agli enti locali e non solo a loro: la stessa trasmissione in diretta via web dei lavori delle sedute del Consiglio da qualche tempo è stata resa possibile grazie a questa rete in fibra ottica.

Approvata il 26 novembre dal Consiglio comunale all’unanimità anche una seconda delibera, relativa al progetto COME-Comunicazione audiovisiva e cultura in rete, promosso dalla Regione, dall’Ibc (istituto per i Beni artistici, culturali e naturali) e alla Convenzione per la gestione dei servizi del portale Comecinema. Qui il dibattito è stato più articolato: l’assessore alle Politiche culturali Alberto Bellelli ha spiegato che l’adesione del Comune è a titolo gratuito, che il portale Comecinema fungerà da luogo di catalogazione e inventariazione del patrimonio delle diverse biblioteche multimediali dell’Emilia-Romagna, con relativa possibilità grazie ad un motore di ricerca di trovare i materiali qui inseriti e promuovere quanto esistente, Biblioteca Loria compresa “e relativi documentari o filmati girati recentemente in città, ad esempio sui lavori in centro storico”. Un progetto sperimentale, per tre anni. Roberto Benatti (PdL) si è chiesto come mai questo portale riportasse un link al quotidiano La Repubblica e non ad altri siti senza fini di lucro. I consiglieri Pd Daniela Depietri, Maria Grazia Lugli, Marco Bagnoli hanno sottolineato invece le caratteristiche positive di questa iniziativa, che permette di valorizzare quanto prodotto ad esempio dai ragazzi. Roberto Andreoli (capogruppo PdL) ha invece chiesto se fosse possibile inserire in questo portale i materiali fotografici relativi alla cosiddetta Collezione Contini. L’assessore Bellelli in sede di replica ha spiegato come il portale sia una cosa, con tanto di comitato di redazione che valuta i contenuti, e il catalogo un’altra: sul link al quotidiano La Repubblica ha ammesso di non avere una risposta immediata da dare al consigliere Benatti “ma credo si possa fare in modo diverso. Riguardo alle foto della sezione Etnografica del Museo, già peraltro reperibili relativamente a vari temi sulla Rete civica, possiamo immaginarne – ha concluso – invece un utilizzo futuro”.