Dopo Roma e Firenze, anche Bologna si appresta, in collaborazione con il Comune di Reggio, a rendere omaggio a Cesare Zavattini in occasione del ventennale della sua scomparsa. Nel capoluogo emiliano infatti domani, giovedì 26 novembre, alle ore 18, verrà inaugurata la mostra: Racconti a colori. Cesare Zavattini pittore, promossa dalla Fondazione del Monte di Bologna, dall’Archivio Cesare Zavattini della Biblioteca Panizzi e dai Musei civici di Reggio Emilia.
La mostra, che rimarrà aperta fino al 31 gennaio nella sede espositiva di via delle Donzelle 2, presenta un’ampia selezione della collezione di dipinti zavattiniani conservati presso il Museo di Reggio, una collezione formata da 120 dipinti che abbracciano tutto l’arco temporale dell’attività artistica di Zavattini durata mezzo secolo, dal 1938 al 1988, e che costituiscono una documentazione indispensabile per ricostruire il suo percorso artistico e creativo. Un percorso all’insegna di una concezione dell’arte che Zavattini vagheggiava come un “andare in giro – sono parole sue – con una cornice, sobria, e quando vedessi un gesto, una scena, un valore che mi colpisce, li inquadro e invito i passanti con un grido a guardare, per un attimo, poiché altro subito mi attirerà; e così con una scia generosa di capolavori si giunge a casa stanchi e si dorme. La verità è che per dipingere bisogna dipingere notte e giorno, e io credevo si potesse diventare sollevatori di pesi allenandosi col pensiero”.
La pittura di Zavattini, alla quale la critica ha riconosciuto una propria autonoma identità e una collocazione inserita a pieno titolo nel contesto dell’arte contemporanea italiana, ha rappresentato un impegno costante e coerente nella sua produzione intellettuale e creativa. Dipingere per Zavattini, come lui stesso ci conferma in numerose testimonianze, non è mai stato un semplice passatempo, ma un modo di esprimersi e di guardare il mondo tanto alto e nobile quanto la letteratura o la poesia.
Nell’occasione, la Soprintendenza ai Beni Librari dell’Emilia Romagna ha preso l’iniziativa di pubblicare un importante volume dal titolo: Un archivio dell’arte. Cesare Zavattini e la pittura, curato da Orlando Piraccini e Giorgio Boccolari. Il volume, valorizzando la ricca documentazione conservata nell’Archivio Zavattini della Panizzi, approfondisce le tematiche relative alla produzione artistica di Zavattini, al collezionismo artistico zavattiniano e ai rapporti tra Zavattini e alcuni dei protagonisti dell’arte contemporanea, tra cui Morandi, Campigli, Depero, Manzù, Melotti, Rosai, Maccari, Bartolini, Siqueiros, Soffici, Sironi, Steinberg, Burri, Dubuffet, Mirò, Sassu.
Sempre a Bologna si svolgerà a fine gennaio un convegno nazionale su Zavattini e la televisione, promosso dalla Cineteca del Comune di Bologna e dall’Archivio Zavattini della Biblioteca Panizzi, mentre a Reggio è ormai imminente l’inaugurazione della mostra Zavattini contro la Terra. Il fumetto tra letteratura e cinema che rimarrà aperta allo Spazio Gerra dal 5 dicembre al 6 gennaio.