Nuove opportunità per navigare in città. Si estende infatti la rete di accesso al servizio di collegamento gratuito a internet dai luoghi pubblici cittadini con 8 nuovi ‘hot spot’ collocati presso il centro sociale La Mirandola, il campo da baseball, il campo di atletica di via Melato, il palasport di via Guasco, il Palahochey, lo stadio Mirabello, il parcheggio Cim di piazzale Europa e i giardini di porta Santo Stefano.
A questi si aggiungeranno nei prossimi mesi anche piazzale Marconi e la sala d’attesa della stazione ferroviaria, che porteranno a 40 il numero totale di punti della rete di connessione senza fili promossa dal Comune di Reggio. E per i prossimi anni è prevista un’ulteriore progressiva estensione nell’ordine di 5-6 nuovi punti l’anno.
Grazie a un accordo, realizzata nell’ambito del progetto More, tra Comune di Reggio e Università, gli studenti dell’ateneo di Reggio e Modena d’ora in poi potranno inoltre accedere direttamente al servizio utilizzando user e password fornite dall’Università.
L’ampliamento della rete, che comprende anche i principali impianti sportivi cittadini (dove la connessione sarà in funzione negli orari di apertura delle strutture), risponde alle esigenze di un’utenza che negli anni è andata via via crescendo sempre più. Dalle poco più di 900 connessioni del luglio 2007, a due anni dall’avvio del progetto Reggio wi-fi oggi sono oltre 7000 i collegamenti medi mensili, mentre le persone registrate al servizio sono passate dalle 379 iniziali a ben 5023.
Gli utenti del servizio non sono solo giovani e giovanissimi (il 34,2 % ha un’età tra 20 e 30 anni), ma anche adulti (il 31,3 % è nella fascia 30-40, il 20,1 % tra i 40 e i 50, il 7,5% dai 50 ai 60) e over 60 (che con il 4,1 % di utilizzo “battono” gli adolescenti, attualmente al 2,9%). Segno che la promozione pubblica delle nuove tecnologie su larga scala – avviata, ad esempio, con corsi di alfabetizzazione informatica dalla biblioteca Panizzi e dal centro sociale Orologio – contribuisce al superamento delle barriere tecnologiche e del cosiddetto digital divide. In questo modo, chi non ha dimestichezza con le nuove tecnologie si avvicina per la prima volta al mondo del web e sviluppa autonomia di utilizzo per la navigazione.
La conferma che Reggio wi-fi sia uno strumento di utilizzo trasversale viene anche dai dati relativi alla composizione socio-professionale degli utenti. Gli studenti, infatti, rappresentano solo il 25,6% degli utenti, contro il 28,5 % di liberi professionisti, un altro 28 % di impiegati, il 8,6 % di insegnanti e un 9,1 % composto da operai, artigiani, pensionati, casalinghe.
E non sono solo reggiani gli utenti del servizio. Se questi infatti rappresentano il 64,4 % dei navigatori (oltre a un 15,3% che risiede in provincia), il 18,3 % proviene da altri Comuni italiani e il 2 % è rappresentato da stranieri in visita nella nostra città.
Gli altri punti di accesso sono: biblioteche Panizzi e decentrate di Ospizio, San Pellegrino, Rosta Nuova e Santa Croce; chiostri di San Domenico e istituto Peri; parco Cervi, Spazio km 129 di piazza Prampolini, Centro internazionale Malaguzzi, parco del Popolo, isolato San Rocco e Camera di Commercio; piazze Della Vittoria, San Prospero, Prampolini, Casotti, San Giovanni, Fontanesi; viale Allegri, via Farini, Civici Musei, Centro giovani Gabella, Officina delle arti, Credem (sede centrale), Centro Gerra (piazza XXV Aprile); centri sociali Orologio, Rosta nuova, Orti Spallanzani, Fenulli.
Reggio wi-fi è un progetto del Comune, sponsorizzato da Credem e Camera di Commercio.
Info: Urp del Comune, via Farini 2/1, tel. 0522 456660 – 6050 e www.comune.re.it/wifi