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Sciopero Atcm Modena: Sindacati e utenti in Provincia

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Autobus_ATCM«Migliorare l’efficienza del trasporto pubblico locale è obiettivo prioritario per gli enti pubblici, è per questo che si è deciso di far entrare in Atcm un socio privato. Si tratta tuttavia di operazioni complesse, che richiedono tempo e collaborazione da parte di tutti, in un dialogo continuo e costante con i cittadini, che sono al centro di questo progetto».L’ha affermato il presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini incontrando insieme all’assessore provinciale alla Mobilità Stefano Vaccari una delegazione degli studenti, del Comitati utenti e dei sindacati aziendali a margine dello sciopero Atcm di lunedì 16 novembre.

«Il potenziamento del trasporto pubblico locale – ha spiegato Sabattini – è l’obiettivo principale del piano di riorganizzazione del servizio, insieme alla riduzione del debito. Per quanto riguarda il servizio urbano, Atcm sostiene che i risultati sono stati raggiunti. Rimane ancora da attuare l’assestamento del servizio extraurbano, e su questo riteniamo sia necessario ascoltare la voce degli utenti, soprattutto degli studenti, per valutare insieme le situazioni di criticità e trovare le soluzioni più idonee. I difetti di comunicazione e di relazione che ci sono stati con l’avvio di questo processo – ha aggiunto Sabattini – vanno superati, la conflittualità non serve a nessuno».

Durante l’incontro con gli utenti e i sindacati è stato affrontato anche il tema delle tariffe: «Abbiamo chiesto all’Agenzia della mobilità una verifica sui dati di raffronto con le altre province forniti dal Comitato utenti – ha detto l’assessore Vaccari – In ogni caso, abbiamo già sollecitato l’azienda a rivedere per il futuro il sistema di pagamento degli abbonamenti per il servizio extraurbano, estendendo la rateizzazione anche a chi non paga con carta di credito. Altre richieste avanzate dagli studenti sull’introduzione di agevolazioni per alcune tipologie di passeggeri dovranno essere valutate attentamente dall’azienda». Vaccari ha ribadito, inoltre, «la necessità di proseguire la lotta all’evasione, che ha dato in passato buoni risultati».